«Il tema di quest'anno? Mi sono trovata in assoluta sintonia col maestro Nicola Campogrande (il direttore artistico, ndr), che ha pensato alla Natura». Una questione di stretta attualità, «con quello che sta succedendo nel clima, con gli sconvolgimenti che vediamo. Sappiamo che le generazioni più giovani sono attentissime a salvare la Terra». Anna Gastel, già vicepresidente Fai e per il secondo anno consecutivo presidente del festival Mito SettembreMusica, undicesima edizione, quando parla di musica, impegno sociale e ambiente non prende fiato, quasi lascia il suo stile istituzionale per diventare una pasionaria. Per trasmettere con forza il suo messaggio: «L'emergenza ecologica è da affrontare con la massima attenzione. E per sensibilizzare si deve fare molto». Pure con la musica. Chi scrive note, interpreta da sempre si rivolge a «lei», questa signora maltrattata, la natura, come a una musa, come mondo da narrare, luogo bellezza. Già, proprio così.
Benvenuti nel nuovo Mito, color clorofilla (fino al 21 settembre): 140 concerti a Milano e Torino, 70 in ogni città. Serata di apertura il 3 del prossimo mese alla Scala affidata alla Gustav Mahler Jugendorchester. E ancora grandi solisti e grandi direttori: per esempio Gauthier Capucon, Gabriela Montero e Salvatore Accardo; sul podio, Riccardo Chailly, Semyon Bychkov e Daniele Rustioni. Tra le novità: doppio live in piazza (Duomo) e l'esecuzione della Nona di Beethoven.
Riflessioni. «Nel 2016 è andata molto bene, per quest'anno l'idea è stata continuare con la stessa formula - spiega il presidente - Un programma che unisca pezzi di repertorio e pezzi nuovi che sono delle prime esecuzioni italiane. Brani emozionali che hanno come caratteristica il fatto di allettare, di farsi amare dal pubblico». Dai palchi si potranno udire brani contemporanei sì, ma fruibili. «Questo mix - continua (brani antichi e nuovi legati dal fil rouge del soggetto) nei singoli lavori verrà spiegato al pubblico dei neofiti e degli ascoltatori più preparati, visto che sono previste anche delle vere e proprio chicche».
Insomma una proposta per un pubblico eterogeneo, «con spunti per tutti». E ancora: la musica dunque non solo «sentita e subita», «passivamente», ma accompagnata pure dalla parole degli esperti, per apprenderne la storia, i meccanismi, la sua bellezza in maniera più completa, un'esplorazione «dal di dentro». Un po' di numeri per capire un viaggio che coprirà mille anni di storia, dal repertorio sacro ambrosiano ai giorni nostri, passando per barocco, classica e romanticismo. E la modernità. I compositori viventi eseguiti, per esempio, saranno 115, con dieci prime italiane di Rautavaara, Tan Dun Clyne, Ducros, Paulus, Korvits, McGowan, Dessner, Fairouz; sette le prime assolute, con lavori tra gli altri di Gianluca Cascioli, Part Uusberg, Virginia Guastella, Nicholas Bacri e Francesco Fiore. Mito, un ritorno alle origini? Vediamo un attimo la sua storia. A un certo punto, negli anni scorsi, questa mastodontica rassegna si è molto allargata, portando sulle sue scene un caleidoscopio di generi musicali dai quattro angoli del pianeta. Con la gestione attuale, dopo l'era Micheli-Restagno, l'orologio delle scelte ha preso a girare in maniere diversa. «In un certo senso - spiega - abbiamo limitato di più l'orizzonte ripartendo dalla classica». La strada maestra per un nuovo corso, con al centro anche lei, Anna Gastel: un presidente arrivato a Mito non per caso. La sua vita è costellata da eventi musicali, dalla tesi di laurea, dedicata a suo zio, «La musica una costante nella vita di Luchino Visconti», allo studio del pianoforte, alla sua «militanza» jazz come cantante e poi, grande frequentatrice degli appuntamenti delle precedenti edizione della rassegna.
Festival a parte, quali altre sfide musicali?«Si chiama Canta che ti passa - conclude - Con l'aiuto di una cantante facciamo sentire alle persone la loro voce lirica. Seguono il soprano e scoprono qualcosa di se stessi che dà loro una grande emozione».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.