Milano e l'Italia crocevia della jihad: C'è un filo rosso che lega la città agli eventi più drammatici del terrorismo islamista. Un filo rosso che è documentato e spesso sottovalutato o ignorato. Ma il terrorismo è solo la punta dell'iceberg. Milano è stata - ed è - anche una culla dell'odio islamista e dell'integralismo, le acque in piena cui sguazzano i «pesci» della jihad. Un tentativo di ricostruire questa storia e questi crocevia si ritrova ne «Il libro nero dell'islam italiano», scritto da Alberto Giannoni (cronista del Giornale) uscito in edicola novembre per la collana «Fuori dal coro» e oggi acquistabile nello store on line del Giornale. «In questo lavoro e nei suoi articoli - scrive nella prefazione Lorenzo Vidino, direttore del programma di ricerca sull'estremismo alla George Washington University - Giannoni va controcorrente, investigando i network, i sermoni pieni d'odio, i grossi finanziamenti e le modalità d'azione dell'islamismo italiano.
Il «libro nero» sarà presentato oggi alle 18 e 30 nella sala Vitman dell'Acquario civico, nel corso di un incontro-dibattito organizzato dal movimento civico «Milano merita».
Oltre all'autore, parteciperà Giulio Gallera, assessore regionale e già coordinatore milanese di Forza Italia. Interverranno Andrea Foffano, saggista, e Davide Romano, segretario degli Amici di Israele. Modera il vice capogruppo comunale di Fi Alessandro De Chirico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.