Una stangata non solo per i proprietari di case, ovviamente, ma per lintero settore edile, che rischia di paralizzarsi completamente con le nuove misure fiscali varate dal governo sugli immobili (Imu, Imu bis-tassa di scopo, addizionali, riduzione della deduzione forfetaria per spese manutentive, riforma del catasto). La semplice reazione psicologica legata al semplice varo di quelle misure, infatti, rischia di avere conseguenze devastanti. «Se si voleva bloccare tutto il settore immobiliare privato - polemizza Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia - dalle opere edili alle compravendite, si è riusciti pienamente: dalla sospensione immediata di tutti i lavori di manutenzione e di nuova costruzione, non strettamente necessari, al blocco delle transazioni riguardanti il comparto delle compravendite». Solo a causa dellimmediata sospensione delle opere di manutenzione ordinaria, entro la fine dellanno Assoedilizia stima una riduzione del Pil di oltre 30 miliardi.
Non solo, a rischio riduzione lavoro e disoccupazione sono le piccole e medie imprese, artigiani e professionisti, tutti gli addetti ai lavori negli immobili. «La reazione immediata dei proprietari di casa - spiega Colombo Clerici - sarà la drastica riduzione delle spese manutentive superflue e dei nuovi investimenti».
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