Rallentare: davanti a scuole, ospedali, centri anziani, uffici postali e Asl. È la parola dordine del Comune agli automobilisti, una raccomandazione che si traduce nella pratica con il divieto di superare i trenta chilometri allora attorno a queste sedi. Il percorso, va detto, è lungo perché per ogni strada a rischio ci vuole una delibera ad hoc, ma Palazzo Marino lo ha intrapreso già anni fa e ora stringe i tempi per completare la mappa degli «attraversamenti sicuri». Ultimo in ordine di tempo, quello davanti alla scuola materna di via Pier Capponi, dove i genitori chiedevano che si facesse qualcosa per rendere meno pericoloso lingresso allasilo, visto che le auto in quella zona sfrecciavano ad alta velocità. Ma il capitolo è chiuso: nellultima seduta di giunta prima della pausa estiva il sindaco Letizia Moratti, su proposta dellassessore alla Mobilità Edoardo Croci, ha firmato due ordinanze che istituiscono il limite massimo di velocità a 30 allora sia in via Pier Capponi (nel tratto tra via Giotto e via Tranquillo Cremona) che in via Tranquillo Cremona (tra via Capponi e via Graziotti), nonché la posa di dissuasori artificiali su questi tratti di strada. «Nellambito delle misure che il Comune ha pianificato per migliorare la sicurezza stradale e tutelare le utenze deboli, in particolare i bambini e gli anziani - spiega lassessore Croci - le scuole costituiscono una priorità di intervento». Quello della materna di via Pier Capponi, sottolinea, «è un caso che ci era stato segnalato e a cui abbiamo dato risposta. Ma stiamo lavorando con la polizia locale per individuare altri punti della città su cui si svilupperanno gli interventi futuri». Lobiettivo finale è di installare gradualmente i dissuasori nel maggior numero di strade trafficate che circondano asili, elementari, ospedali, Asl, uffici postali e centri di aggregazione frequentati dagli anziani.
Il progetto «Percorsi e attraversamenti sicuri», cofinanziato con il Piano nazionale della sicurezza stradale per 2,4 milioni di euro nel 2002 e 7,1 milioni nel 2003, punta infatti da una parte a favorire la diminuzione degli incidenti che vedono sempre più spesso come vittime nonni o bambini - sia come pedoni che come utilizzatori delle due ruote -, ma anche a scoraggiare episodi di microcriminalità nei confronti delle stesse fasce deboli. Il piano prevede in tutto 35 interventi (in parte già attuati), distribuiti su tutta la città e con soluzioni a seconda delle esigenze: attraversamenti pedonali sicuri ma anche sistemi automatici di controllo dei passaggi con semaforo rosso e per il rispetto dei limiti di velocità. Nel primo caso, spiega il comandante dei vigili Emiliano Bezzon, «una telecamera registra la presenza di pedoni sulle strisce e lo segnala ai semafori a monte e a valle, che diventano rossi, rendendo così lattraversamento sicuro».
Lassessore Croci sta tracciando con i vigili la mappa degli attraversamenti sicuri: «Elementari e materne sono la priorità». Più illuminazione sulle strisce pedonali Limite dei 30 allora davanti a scuole, poste e Asl Unordinanza del sindaco abba
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