Cronaca locale

L'"Estetista cinica" sponsor dell'albero in Duomo. Ma per la Lega c'è un "conflitto"

Interrogazione sul maxi albero in Duomo: "Conflitto di interessi per il consigliere di Sala"

L'"Estetista cinica" sponsor dell'albero in Duomo. Ma per la Lega c'è un "conflitto"

Il messaggio luminoso sarà «We wish you to be yourself», ti auguriamo di essere te stesso, ma l'imprenditrice Cristina Fogazzi in arte «L'estetista cinica», con quasi un milione di follower su Instagram, anticipa poco sul maxi albero di Natale «fucsia» che accenderà il 6 dicembre in piazza Duomo con il sindaco Beppe Sala. Con la sua società VeraLab (che produce una linea beauty e ha aperto da poco il secondo negozio in città), si è aggiudicata il bando del Comune per sponsorizzare l'albero più fotografato delle feste. Lo ha svelato due giorni fa (ovviamente) sui social anticipando anche che l'importo speso per illuminarlo verrà donato al dormitorio Casa jannacci. Il progetto è dello studio 23Bassi e l'evento è curato e organizzato da Anomalia Studio di Mauro Orso, che la segue da sempre e ringrazia nella stories. Anche Orso festeggia su Instagram con un video di «inizio lavori». Che non è sfuggito ai colleghi di opposizione, visto che Mauro Orso, oltre ad essere il manager personale dell'«Estetista cinica» e a organizzare da sempre i suoi eventi, è anche un consigliere comunale della lista Sala e presidente della Commissione Sviluppo economico e Attività produttive. Va premesso che la sponsorizzazione di VeraLab è stata l'unica presentata alla chiusura del bando, ammonta a circa 500/600mila euro. Il consigliere della Lega Samuele Piscina ha presentato un'interrogazione comunale per capire se «oltre ad una questione di cattivo gusto da parte del consigliere Orso» non ci sia «anche un problema di conflitto di interessi. La società che sponsorizza l'Albero verserà parte una parte della spesa all'azienda di un esponente eletto in Comune. Sul bando era specificato che i soggetti dovessero garantire assenza di conflitto di interesse tra l'attività pubblica e quella privata. Farò una verifica. Se c'è stata una leggerezza, spero di no, si dovrebbe procedere con l'annullamento del banco e i milanesi resterebbero senza il maxi albero di Natale».

Orsi replica che «non c'è nessun conflitto, sono manager personale di Cristina Fogazzi e suo fornitore da sempre.

Organizzo da anni i suoi eventi e per questa iniziativa si copriranno solo le spese vive dell'evento».

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