L'agenzia «My Fair Lady» insegna come comportarsi con i commensali

Una classe di una decina di persone non vedenti si è riunita, nei giorni scorsi, dalle 9 alle 13, all'Istituto dei ciechi di via Vivaio 7 (02-799085, www.istciechimilano.it) per una lezione di bon ton della tavola tenuta da «My Fair Lady», l'agenzia che opera per aiutare le persone a «presentarsi al meglio acquisendo maggiore sicurezza e maggior successo nelle relazioni sociali e nella vita professionale grazie ad un'immagine vincente» (www.my-fair-lady.it).

Prima della lezione di portamento, che si terrà il prossimo 22 novembre (sempre dalle 9 alle 13), il corso ha voluto fornire degli approfondimenti su come ricevere gli amici per un pranzo a casa propria, come apparecchiare la tavola, consigli per ricette e altre curiosità. Gli stessi partecipanti ai corsi di «My Fair Lady» all'Istituto dei ciechi hanno scelto gli argomenti che sarebbero interessati loro: «Molto spesso le persone non vedenti sono attentissime all'estetica», spiega Simona Giantin, la 40enne energica e piena di vita da cui nasce, due anni fa, l'idea di portare questo tipo di argomenti all'Istituto dei Ciechi (ha inventato Exclusive Shopping, l'agenzia che opera per aiutare ciascuno a costruire il proprio look, www.exclusiveshopping.it). «Ho iniziato un percorso di conoscenza alla scoperta dello stile personale e il modo di porsi dal titolo “Lo stile invisibile agli occhi”, per insegnare anche a un non vedente a capire come valorizzare al meglio alcune sfumature della propria personalità e carattere», dice ancora Simona.

Tra decine e decine di domande, registratori che intanto documentavano la lezione e richieste esplicite di ricevere poi dispense per il computer, le «My Fair Lady» si dicono assolutamente entusiaste della lezione, «la più interessante da svolgere e la più partecipata di tutte quelle che abbiamo realizzato finora». Un clima caldo e coinvolto, «si rideva, c'erano applausi e momenti di forte scambio: hanno chiesto le ricette che abbiamo proposto, erano sbalorditi che nessuno avesse ancora mai spiegato loro che esistono delle posate speciali per il pesce».

Ciò che chi vede, infatti, non considera, è che invece i non vedenti in vari casi riescono ad avere una vita assolutamente

indipendente, e sono in grado di tenere una casa e preparare un pranzo con invitati degli amici: il corso di ieri, come il prossimo, apre alle persone cieche un mondo che finora raramente hanno conosciuto, ma solo per un caso.