L'aliquota Imu al massimo per avere più soldi da Roma

L'aliquota Imu al massimo per avere più soldi da Roma

(...) Un trucco che non deve trasformarsi in boomerang: se la cifra rimane quella dell'anno scorso il Comune si troverebbe con un buco, e lo pagherebbero i milanesi. Per questo si prende tempo per la chiusura dei conti. Sulle seconda casa la giunta vorrebbe evitare di infierire su commercianti e artigiani, l'anno scorso era stato concesso lo sconto (8,8% di aliquota invece del 10,6). Assodato l'aumento dell'Irpef al massimo, dallo 0,4 allo 0,8% con esenzione a 15mila euro di reddito. Pisapia ha riferito di aver ricevuto nell'incontro due giorni fa con il ministro alle Infrastrutture Maurizio Lupi «garanzie di finanziamenti per le metropolitane milanesi», sia la M4 che la M5. Da Milano partiranno invece emendamenti bipartisan alla legge speciale per Expo, per chiedere la deroga al Patto di stabilità, non solo le opere connesse ma per le azioni che servono a far funzionare la Milano del 2015, asfaltature comprese.
Anche la lotta all'evasione si fa più aggressiva: la spinta è per metà dare la caccia ai furbi e metà fare cassa. Il piano varato ieri dalla giunta porterà 14 milioni in più all'anno. Garantirà nel prossimo triennio almeno 96 milioni contro i 56 del precedente, circa 32 all'anno contro 18. Riguarda solo le tasse cosiddette immobiliari: l'Imu (o ciò che diventerà dopo la riforma) e la tassa dei rifiuti. La giunta ha votato le linee guida per scegliere con bando la nuova società che affiancherà il Comune nell'incrocio di dati relativi a tributi, anagrafe e catasto. Un test già sperimentato negli ultimi due anni e che ora darà una spinta ulteriore al recupero delle tasse. Si tratta ancora della fase dell'accertamento e non della riscossione forzata per cui finora entra in campo Equitalia. Ma poiché l'agenzia scade a fine giugno, in caso o meno di proroga l'assessore al Bilancio Francesca Balzani spiega che «questo servizio si renderà utile anche in previsione del superamento di Equitalia, fornendo informazioni utili per la riscossione». Il Comune passerà quindi da 54 a 96 milioni nel triennio, a questa voce si deve aggiungere poi l'accertamento eseguito direttamente dalla direzione tributi del Comune, in passato circa 18/19 milioni l'anno mentre secondo l'assessore «nei prossimi si abbasserà a una quindicina 15 all'anno». L'affidamento esterno evita di dedicare troppo forze interne al servizio, ma il costo potrà arrivare fino 10,3 milioni di euro. «Nel bando lo tareremo secondo i risultati ottenuti dalla società, il minimo è 200mila euro» precisa la Balzani. Rinnovata anche la convenzione tra Polizia locale e Agenzia delle Entrate partita un anno fa: permette di incrociare i database e dare la caccia ai furbetti della sosta, ai finti pass disabili, a chi gira in Ferrari e chiede gli sconti per la mensa scolastica o nidi.


Il governatore Roberto Maroni ieri in un messaggio su facebook ha definito invece il decreto del governo sull'Imu come «un grande bluff, condivido le preoccupazioni dei sindaci». Ha riportato le perplessità del presidente dell'Anci, Alessandro Cattaneo, secondo cui il provvedimento è una «soluzione tampone» che non risolve le «incertezze di bilancio» per i Comuni italiani. Chiara Campo

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