Lega e 5 Stelle su poli opposti Scontro frontale sui diritti gay

Il Carroccio in polemica difende la famiglia tradizionale I grillini: «Bene Sala, dal centrodestra posizioni arcaiche»

Lega e 5 Stelle su poli opposti Scontro frontale sui diritti gay

Non sarà il primo e nemmeno l'ultimo caso in cui Lega e 5 Stelle viaggiano su direzioni opposte. Mentre a Roma i leader Luigi Di Maio e Matteo Salvini arrivano (faticosamente) a un bozza di contratto di governo condivisa, a livello locale continuano a marcare le distanze sia in Regione che in Comune. Sul caso del via libera della giunta all'iscrizione all'Anagrafe di un bimbo con due mamme ovviamente i consiglieri grillini non possono che esprimersi a favore, visto che Beppe Sala arriva dopo le sindache M5S di Torino Chiara Appendino e di Roma Virginia Raggi. «Ci congratuliamo con la giunta Sala che - sottolinea il consigliere comunale grillino Simone Sollazzo - seguendo la via di recente tracciata dalle amministrazioni pentastellate, ha scelto di riconoscere la doppia genitorialità alle due mamme. Ed è bello peraltro che ciò avvenga alla vigilia della giornata internazionale contro l'omofobia». Unica nota stonata, rimarca, «le arcaiche posizioni critiche espresse da alcune forze politiche, che dimenticano che qui in gioco ci sono i diritti di bambini, i soli che subirebbero un ingiusto danno qualora lo Stato ignorasse la loro effettiva situazione familiare». Attacco frontale al centrodestra e in particolare ai (possibili) alleati al governo del Carroccio.

Poco prima si era espresso in polemica infatti il capogruppo in Comune e deputato della Lega Alessandro Morelli. «Il buonsenso - ha scritto su Facebook - ci dice che vanno difesi i più deboli. Tra un adulto e le sue aspirazioni e un neonato che non può scegliere, il più debole è il piccolo. Bene, se il diritto di un bimbo è di avere una mamma e un papà a Milano il Comune intende prevaricare il più debole a favore di adulti che hanno aspirazioni genitoriali. Si parla di diritti mentre si ledono le necessità dei neonati. La sinistra uccide i diritti sociali a favore di pseudo "diritti" dei singoli. Da laico sono preoccupato da fedele sono sconcertato dal silenzio complice». I bimbi aggiunge «hanno il diritto di avere un papà e una mamma. Il resto è violenza».

Critico anche il capogruppo di Milano Popolare Matteo Forte: «Il Pd ha finalmente trovato un nuovo leader carismatico, Selvaggia Lucarelli. E l'assessore Pierfrancesco Majorino per procedere al suo atto amministrativo creativo deve passare le selezioni del giudice di Ballando con le Stelle? Com'è ridotta la sinistra» ironizza a proposito della notizia uscita dopo una lettera-appello di due mamme alla Lucarelli sul Fatto quotidiano, anche se il sindaco ieri ha assicurato che la decisione politica era già stata assunta all'unanimità dalla giunta venerdì scorso ma «non comunicata preventivamente». Sarà.

Certamente il sindaco questa volta è stato battuto sul tempo dalle colleghe grilline ma ci tiene a mantenere il primato di «capitale arcobaleno». Aveva candidato e ha ottenuto che sia proprio Milano ad ospitare nel 2020 una mega convention internazionale sul turismo Lgbt.

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