Gentile sindaco, nelle settimane scorse ho ricevuto, dal settore finanze e tributi, servizio Ici un bel regalo di Natale: mi è stato intimato di pagare, dal 2008, limposta comunale sugli immobili (con, ovviamente, arretrati e sanzioni relative) su un box. Sono caduto dalle nuvole. Ero convinto che, dal 2008, l'abitazione principale e le relative pertinenze fossero esenti da Ici ma, dopo un attento controllo, ho dovuto alzare bandiera bianca: a seguito di una delibera comunale se il box non si trova nello stesso stabile dellabitazione lIci va pagata! Francamente questa furbata da bassa politica non me la sarei mai aspettata dal Comune di Milano che, nonostante si vanti di essere europeo, ha trovato la via per svicolare da una legge nazionale a favore, una volta tanto, del contribuente. Il risultato è che il sottoscritto è costretto a pagare lIci sul box mentre, nel mio stesso condominio, vi sono proprietari di uno o più box totalmente esentati. Capisco che abbiate problemi di bilancio ma sono certo che qualche risparmio in più nelle spese comunali permetterebbe di risolvere la questione senza dover ricorrere a trucchetti da città sottosviluppata. Alberto Boratto
Gentile signor Boratto,
anche prima dellintervento del governo, il Comune ha sempre applicato sulla prima casa lIci più bassa tra tutte le grandi città italiane, non ha mai riscosso lIrpef e da anni non aumenta le tariffe. La nostra volontà non è certo spremere i contribuenti ma agevolare i cittadini contenendo la pressione fiscale. Ciò che lei scrive, dunque, non ci rende giustizia, anzi capovolge la realtà. Infatti il Comune non ha introdotto alcun trucchetto per svicolare dalla normativa nazionale: è stato il decreto legge a stabilire che le nuove norme devono essere applicate seguendo i regolamenti comunali già in vigore.
Nel 2000 lamministrazione aveva stabilito che le agevolazioni per labitazione principale fossero estese anche alle unità pertinenziali ubicate nello stesso edificio.
Il Comune di Milano ha dunque dovuto fare riferimento al regolamento vigente alla data di entrata in vigore della nuova normativa nazionale.
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