LetteralMente, gli scrittori in città fanno lezione di cultura civile

Simone Finotti

Un tema di grande attualità, «Orientamenti: nuove politiche dei Confini», anima la terza edizione di LetteralMente Festival, che parte in questi giorni e prosegue fino al 12 maggio per «Scrivere e parlare di cultura civile» insieme a studiosi e personaggi di spicco del mondo della scienza, dell'arte e del pensiero. Così la contemporaneità, e le sue urgenze, diventano oggetto di una narrazione che vuole coinvolgere tutti, a partire dalle giovani generazioni. Il progetto, a cura di Moreno Gentili, da un lato è milanesissimo, perché nasce proprio nei luoghi di cultura della città, dall'altro si affaccia sui grandi problemi che coinvolgono l'intera umanità, in un costante dialogo tra la nostra metropoli e il mondo. La formula di quest'anno è quella dell'evento diffuso, con autori ed esperti invitati in vari poli cittadini come il Piccolo Teatro, il Museo della Scienza e della Tecnologia, il Teatro Litta, il Teatro Franco Parenti, il Teatro Dal Verme, il Liceo Manzoni. Dopo l'inaugurazione di martedì e la consegna del premio «Pier Mario Vello» alla poetessa milanese Chandra Livia Candiani, già da giovedì gli appuntamenti entrano nel vivo, proprio nel segno dei più giovani: dalle 14 alle 17, nella sala del Caffè Rouge del Parenti (via Pier Lombardo 14), studenti del Manzoni ricreano una «polis» fondata sul valore della parola. Sempre qui, alle 18.30, è previsto l'incontro «Mediterraneo come Confine», moderato da Alessandro Cannavò. Venerdì alle 18.30 è il momento dei «Confini delle parole», atteso dialogo tra Vito Mancuso e Moni Ovadia, nella Sala della Cavallerizza del Teatro Litta (corso Magenta 24). Protagonisti i contorni e i limiti della libertà di coscienza. Confini fuori, confini dentro di noi: sabato (18.30), al Teatro dal Verme (via San Giovanni sul Muro 2), va in scena «Mediorientamenti: Arte e Pensiero» con Paolo Luigi Branca, Gabi Scardi e Ilaria Lupo. Domenica, invece, si torna a parlare di Milano e dei suoi nuovi confini in «La città metropolitana», fra innovazioni e contraddizioni (teatro Litta, ore 20.45). Modera Giuseppe Chiarandà. Tra gli appuntamenti della prossima settimana, da segnarsi quelli di mercoledì 11: alle 18.30, al Museo della Scienza, c'è un bellissimo incontro dal titolo «Oltre le guerre: quando la scienza ricostruisce», con Manuela Raimondi, docente di Bioingegneria al Politecnico impegnata nella ricerca delle staminali per la rigenerazione di tessuti e organi. Alle 20.30 si va al Carcere Minorile Beccaria per ascoltare «Musiche di Confine» con il musicista sardo Gavino Murgia e la sua band. Si chiude giovedì 12, alle 17.

30, presso il Chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro di via Rovello 2, dove il progetto aveva preso il via nel 2014 con due serate sperimentali. «Scrivere di Poesia, Scrivere di Musica» è il tema dell'incontro conclusivo, moderato da Giuliana Nuvoli. Ospiti il poeta Davide Rondoni e i cantautori Maurizio Deho, Umberto Fiori e Pino Martini.

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