Un anno fa (era febbraio 2017) Alessandro Rosso, titolare del «Seven Stars», l'hotel a 7 stelle in Galleria, scherzava sulla notizia di un debito con il Comune da 2,7 milioni per gli affitti nel 2016: «Moroso in dialetto significa innamorato, e io sono innamorato di una sfida che si chiama Galleria». Aveva fatto presente che nei regolamenti comunali non sono previste rateizzazione per chi investe «salvo i casi di morosità» quindi per ottenere il dilazionamento non resta che saltare le scadenze e concordare un piano di rientro. Sistema che anche a Palazzo Marino a quanto pare viene ormai dato per assodato. Il consigliere di Forza Italia Fabrizio De Pasquale aveva depositato un'interrogazione all'assessore al Bilancio per chiarire alcune questioni sulla gestione del Salotto. Al punto 3 chiedeva «se corrisponde al vero che il Seven Stars è in forte morosità anche per l'anno 2017». Roberto Tasca ha confermato che la società «ha rateizzato l'importo della morosità sul 2016 e sta pagando regolarmente le relative rate. Quanto all'annualità 2017, ha pagato tutto il primo trimestre e parte del secondo. É già stata attivata la procedura per il recupero degli importi ancora dovuti mediante invio degli avvisi di pagamento». L'hotel insomma è moroso anche per 7/8 mesi del 2017.
«Le rateizzazione e i ritardi dovrebbero essere l'eccezione ma per alcuni inquilini evidentemente sono la regola - contesta De Pasquale -. É una delle tante regole ad personam che vigono in Galleria con le giunte di sinistra».ChiCa
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