Film da sfogliare e gialli da veder con gli occhi dell'immaginazione. Questo e altro è la nuova Biblioteca di Morando che va oltre il concetto di archivio e di edizioni cinematografiche digitalizzate. Sono moltissime le novità che hanno cambiato il volto a una delle istituzioni culturali cittadine, intestata all'ex critico Morando Morandini, scomparso tre anni fa. In primo luogo il motivo che ha dato l'impulso decisivo, legato a un evento spiacevole. Il Mic di viale Fulvio Testi ha temporaneamente chiuso i battenti - riaprirà a settembre - a causa di lavori strutturali nell'ex Manifattura tabacchi. L'inagibilità ha fatto traslocare le attività in via Tofane 49, lungo la Martesana in uno scorcio cittadino molto suggestivo. Così, la Biblioteca di Morando ha acquisito, almeno per questo 2018, il diritto a un'estate di punta.
Tuttavia la Biblioteca di Morando non è solo... di Morando. Da qualche mese, una parte importantissima del suo patrimonio si è arricchita della donazione di libri fatta dalla famiglia di Paolo Limiti, l'autore e conduttore televisivo, venuto a mancare nel giugno scorso. Si inaugura così «L'angolo di Paolo Limiti» con il fondo che gli appartenne ora a disposizione degli studiosi. In tutto oltre 13mila pezzi tra volumi, lettere, fotografie, faldoni di appunti che costituiscono una documentazione insostituibile per ricercatori, cinefili e appassionati. Non solo carta stampata però, perché il cinema vive di immagini oltre che di parole. Accanto all'apparato editoriale vive un archivio filmico digitalizzato che consente di visionare o rivedere pezzi rari e perduti con il supporto di computer. Un'occasione da non perdere per assistere gratis a opere integrali senza il rischio di trasformarsi in pirati della Rete.
Situato lungo il percorso pedonale e ciclabile del Naviglio Martesana, non lontano dal luogo che ha ospitato l'archivio cinematografico di via Sammartini a ridosso della stazione Centrale, la Biblioteca di Morando inaugura la propria estate domani a partire dalle 19 con una festa nel dehors in cui verrà presentato l'angolo multimediale di Paolo Limiti. Carlo Cinque, Maurizio Porro e Matteo Pavesi ricorderanno l'uomo di spettacolo attraverso testimonianze, fotografie e documenti mentre Francesca Badalini al piano e Giulia Monti al violoncello si esibiranno in un concerto di musiche tratte dalle più famose colonne sonore. Al paroliere sarà dedicato un murale.
Intensa l'attività culturale nelle giornate feriali della settimana, solitamente deserte da impegni particolari. Per tre martedì del mese - il 12, il 19 e il 26 - alle 18.30 andranno in scena le cosiddette «Sinfonie metropolitane», tre documentari degli anni Trenta che rendono omaggio ad altrettante città, immortalate da firme celebri. Si comincia con Berlino - Sinfonia di una grande città di Walter Ruttmann, esponente dell'avanguardia tedesca morto a soli 54 anni. Seguirà L'uomo con la macchina da presa del sovietico Dziga Vertov, pietra miliare della storia del cinema per l'allora innovativo sistema di ripresa e si finirà con A proposito di Nizza di Jean Vigo.
Di mercoledì - il 6, 13, 20 e 27 - sempre alle 18.
30 si terrà il ciclo «Match point», un workshop pensato per fornire ai partecipanti le basi della critica cinematografica tradizionale, web e radiofonica. Gli incontri si concluderanno con un dibattito-match su un film a sorpresa proiettato nell'ultimo incontro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.