Limousine come alcove Sesso e spogliarelli a duecento euro l'ora

Limousine come alcove Sesso e spogliarelli a duecento euro l'ora

Alle donne piace il «macho» che ancheggia e si muove nel Burlesque in limousine. I travestimenti preferiti sono il «poliziotto americano» e «l'anonimo metropolitano» con una sorta di burqua dal cappuccetto nero che nasconde il corpo dal cranio all'alluce: e poi, via con lo show dello spogliarellista mentre la berlina più lunga del mondo percorre il centro milanese. Forme maschili a nudo, a cui fanno da sfondo i luoghi della città che ispirarono lo scultore Bartholdi per la Statua della Libertà con il fiaccolone alzato. Così è la baldoria delle ragazze per l'addio al nubilato o per la festa della raggiunta maggior età, rigorosamente pagata dal paparino. Una Lincoln bianca, lunga 8 metri e 70 centimetri: duecento euro la prima ora e cento per le altre.
E dopo lo spogliarello? «Di tutto e di più» si dice, ma l'autista Paride F. dal nome evocativo assicura: «Ma no, è solo romantico divertimento! Se c'è del sesso è di tipo goliardico». Ma il vetro separè tra il posto di guida e l'interno dell'automobile è tirato. Perciò... La Luxury limousine di Cinisello Balsamo ha tre vetture: oltre alla Lincoln, due Hammer di dieci metri. Viaggiano al costo di 400 euro la prima ora, duecento per le altre. Sono bianche; «le più richieste - dichiara Paride -. Quelle nere sanno di carro funebre. Abbiamo clienti da tutta la Lombardia, ma anche dalla Svizzera e altri paesi europei. Milano attira». Non solo le donne ma anche i maschietti che per l'addio al celibato vanno oltreconfine a giocare al Casinò. «Le femmine si divertono più degli uomini perché hanno una fantasia spiccata. Arrivano con trovate divertenti. Le cannucce per le bibite a forma di membro maschile, cerchietti per capelli e magliette con simboli fallici. Intendo questo per sesso goliardico. Amano farsi le foto per poi mandarle su Facebook e soprattutto puntano molto sulla qualità della colonna sonora. Gli uomini invece pensano a giocare alla roulette e si sbronzano subito». E sesso niente. Stanno a guardare come fanno le stelle in cielo.
Sarà vero? Difficile crederlo, in modo particolare per le coppiette che s'accomodano in macchina come su molli divani e desiderano che la città scorra davanti a loro come un filmato romantico. Corso Venezia come la Quinta Strada. Viale Manzoni come Park Avenue. Una festa originale? «Guido da tre anni per i fine settimana. Il party più strano è stato quello di una coppia gay che ha celebrato il cinquantesimo anniversario della loro unione. Amici e amici, per poi finire la corsa in un locale chic». Otto donne in un qualunque sabato sera in piazza Duomo stanno entrando dallo sportello attraverso il quale si vede il perfetto interno in pelle nera. Liscia, invitante. Addio al nubilato. La sposa si unirà in matrimonio il 1 settembre.

La foto di rito? «Davanti a una prestigiosa gioielleria di via Montenapoleone, dove la ragazza individua l'anello dei suoi sogni». Intanto sulla limousine, fra mezz'ora, aprirà la porta a un uomo vestito da «poliziotto americano» che se non è proprio il principe azzurro, almeno sarà il principe per una notte. Con manette e distintivo.

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