Cronaca locale

Linate riparte, 10 voli ogni ora, ma Alitalia resta ancora ferma

Lo scalo riapre lunedì ma la compagnia di bandiera non decolla: dal 24 via ai collegamenti con la Sardegna

Linate riparte, 10 voli ogni ora, ma Alitalia resta ancora ferma

Linate riapre lunedì da ieri finalmente la notizia è ufficiale con due novità di rilievo: la prima è che i movimenti orari saranno 10 all'ora (5 decolli e 5 atterraggi), quattro di più dei 6 suggeriti e previsti dalla Sea e dalle compagnie. La seconda è che lunedì sicuramente non ci saranno aerei di Alitalia, che ha quasi il 70 per cento del traffico: la compagnia ricomincerà il 24 con i soli voli per la Sardegna. La motivazione è tecnico-economica. In base al regolamento 261 dell'Unione europea che fissa i diritti dei passeggeri, se il passeggero viene riprotetto da un aeroporto all'altro, in questo caso da Malpensa a Linate, egli ha diritto a una compensazione economica che per la compagnia costituisce, evidentemente, un aggravio di costi.
Così l'idea è quella di riprendere «normalmente» da Linate in agosto.

Il calcolo di Alitalia è in parte condiviso da altre compagnie, con il risultato che, al momento, non si sa chi volerà a Linate lunedì. Dal 24 luglio Alitalia effettuerà, in una prima fase, solo i collegamenti della continuità territoriale con la Sardegna. Dall'1 agosto opererà da e per il city airport milanese i collegamenti nazionali e internazionali di medio raggio effettuati fino al 31 luglio su Malpensa, quelli con Bari, Brindisi, Catania, Lamezia Terme, Lampedusa, Napoli, Palermo, Pantelleria, Reggio Calabria, Roma Fiumicino e, all'estero, Amsterdam, Bruxelles, Londra e Parigi. Da Linate saranno anche incrementate le frequenze dei collegamenti per Catania, Lamezia Terme, Brindisi, Napoli e Lampedusa. Inoltre, dall'inizio di agosto saranno attivati nuovi voli da Linate verso Palma di Maiorca, Ibiza, Minorca, Corfù, Heraklion (Creta) e Rodi.

A Malpensa resteranno solo i due collegamenti al giorno con Roma e, da Ferragosto, il volo per New York. L'aumento, rispetto alle previsioni, dei movimenti orari consentiti è un piccolo giallo: una comunicazione provvisoria agli operatori, giunta alle 23 di mercoledì, indicava ancora 3 coppie di voli all'ora, sposando la tesi della Sea. Nelle ore successive dev'essere accaduto qualcosa, se alle 14 di ieri, ora della comunicazione ufficiale, le coppie di slot erano diventate improvvisamente 5. L'autorità competente è l'Enac che dice di aver deciso in base a verifiche tecniche. Ricordiamo che i movimenti orari in periodo normale sono 18 (nove coppie), in questo momento impossibili in virtù dei lavori straordinari di ristrutturazione che investono parte dell'aerostazione, compresa tutta l'area dei controlli. Il ragionamento della Sea era (è) semplice: dei 10 varchi di sicurezza (quelli per i controlli personali e del bagaglio a mano), ne sono utilizzabili solo la metà, così gli 800 passeggeri «lavorati» all'ora scendono a 400. Poichè la media dei passeggeri sugli aerei in decollo da Linate è di 120, questo significa che i passeggeri in uscita dai gates possono riempire poco più di tre aerei.

Questo calcolo era sostanzialmente condiviso dagli operatori, compagnie comprese: la stessa Alitalia così risulta - si stava organizzando su questa prospettiva. Fino a questo momento non è ancora chiaro quanti degli slot disponibili saranno assegnati ad Alitalia, che è il maggior cliente di Linate con il 65-70% dei movimenti. L'ente assegnatario degli slot è Assoclearance, dove si sta valutando come suddividere i diritti: la proporzione vorrebbe che alla compagnia nazionale fossero assegnati i due terzi dei voli. Lunedì comunque Linate sarà pronto alla ripartenza, con accessi, percorsi, segnaletica e controlli tutti ripensati per il periodo che in termini sanitari è ancora eccezionale. Ci saranno termoscanner collettivi, sedute alternate, informazioni sulle regole.

Resterà ancora chiuso il Club Sea, il confortevole salotto per i clienti Vip.

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