Cronaca locale

Linate "viaggia" al 30% M4 apre solo per finta

Sala: "Entro luglio faremo un giro di prova". E per recintare un parco ora serve la colletta

Linate "viaggia" al 30% M4 apre solo per finta

Portare a termine il restyling da 40 milioni di euro dell'aeroporto di Linate con il fatturato che crollava a picco a causa della pandemia e dei voli praticamente bloccati «è stata una scelta coraggiosa, una prova di fiducia nel futuro che merita apprezzamento, ne va dato atto» ha dichiarato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha inaugurato ieri con il governatore Attilio Fontana e il sindaco Beppe Sala la nuova area imbarchi dello scalo milanese. Il calo del traffico aereo ha aggiunto «pone per le istituzioni, come sta avvenendo, un'esigenza e un obbligo di attenzione per l'importanza che il trasporto aereo riveste sotto diversi profili. Bisogna incentivare la ripresa del traffico aereo e del turismo». E il numero dei passeggeri a Linate condiziona anche l'apertura della M4, lo ha spiegato ieri il sindaco Beppe Sala. Attesa nei programma iniziali addirittura per l'inaugurazione di Expo 2015, la quarta linea della metropolitana è diventata un «treno dei desideri». Il tratto dall'aeroporto a Forlanini Fs è (finalmente) pronto e «stiamo aspettando solo le ultime residue autorizzazioni - ha riferito ieri Sala -. Entro luglio faremo comunque un viaggio di apertura, ci tengo, per farla vedere alla cittadinanza, ma farla girare per il solo gusto di farla funzionare significherebbe fare un danno alla cittadinanza, e ad oggi il traffico aereo di Linate è ancora al 30 per cento del normale». Aprirà solo un giorno quindi e chiuderà subito dopo, fino a quando non sarà garantito un ritorno economico per la gestione del servizio. Il passo successivo, puntualizza Sala, «sarà poi pensare alle tratte più avanti, in particolare a me sta a cuore l'arrivo a San Babila previsto entro la fine del 2022». Anche sulla tratta tra San Babila e il capolinea di San Cristoforo vanno recuperati ritardi, la situazione più critica è quella tra De Amicis e la futura stazione Sant'Ambrogio dove ci sono stati importanti ritrovamenti archeologici.

Solleva la protesta di Fdi invece il caso del giardinetto tra via Traiano e Arnaboldi, in zona Portello, continuamente occupato da balordi e spacciatori. Un problema «che si trascina da mesi», riferisce il consigliere Fdi Riccardo De Corato, il partito sabato scorso ha organizzato un flash mob per porre l'attenzione sul problema, «Amsa ogni giorno interviene per ripulire le bottiglie, il cibo e tutto ciò che viene gettato e abbandonato a terra. I residenti, ormai, hanno perso ogni speranza di frequentare il parco» che ha anche un'area giochi. La giunta «finora non ha fatto niente. Se ne è accorto persino il Municipio 8, governato dal centrosinistra, ma evidentemente le interlocuzioni non hanno dato buon esito. É stato necessario richiedere al sindaco la possibilità di recintare il parco attraverso un crowdfunding tra i cittadini, arrivando poi ad una delibera di Municipio. In poche parole: i residenti pagano le tasse per avere servizi e aree verdi curate e manutenute, ma per recintare una proprietà comunale devono attivare una colletta». De Corato sintetizza il messaggio del Comune: «Il problema esiste, ma i soldi per risolverlo dovete tirarli fuori voi!». De Corato da vicesindaco fece recintare persino il parco delle Basiliche e ironizza: «Se fosse toccato a Sala, chissà quanto avrebbero dovuto spendere i cittadini, sarebbe stata una maxi colletta». Fa notare nella delibera che il Municipio invita infine l'assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo «ad avere più attenzione al problema del parchetto». Si legge che deve procedere a predisporre «un servizio di controllo efficace e costante da parte della polizia locale».

Il fenomeno di «occupazione e utilizzo degli spazi persiste e arreca notevoli disagi ai cittadini, sia per l'impossibilità di usare l'area giochi e l'area cani, sia per continui disturbi della quiete pubblica».

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