Ci risiamo. La scuola «Manara» di via Fratelli Zoia torna ad essere un rifugio incontrollato di sbandati e senzatetto. E per il centrodestra è la terza volta che accade, per questo edificio del quartiere Quarto Cagnino, periferia ovest di Milano. Un palazzo storico, per giunta vincolato dalla Soprintendenza, da anni ormai al centro di questa vicenda.Era appena iniziato il 2014 quando si iniziò a parlare di un utilizzo «sociale» della scuola (allora chiusa per manutenzione, tanto che gli alunni erano stati trasferiti «temporaneamente» in un'altra struttura). L'accoglienza dei profughi, pur nei giorni più caldi dell'emergenza, aveva destato anche timori fra i residenti, prontamente sostenuti dai rappresentanti del centrodestra in Consiglio di zona. Però, c'era almeno l'assegnazione a una cooperativa a sancire, almeno formalmente, una funzione ufficiale, di tipo sociale-solidaristico (anche se i consiglieri di zona sostengono che già allora non c'era alcun controllo sulle presenze all'interno). I problemi maggiori sono arrivati dopo: il centro è stato ufficialmente chiuso ma poi ha continuato a ospitare persone senza fissa dimora, stavolta in modo palesemente (e del tutto) incontrollato. In seguito alle proteste, la scuola era stata temporaneamente chiusa dal Comune, ma in seguito rioccupata. Secondo Marco Bestetti, consigliere di Forza Italia, è la terza volta che torna, di fatto, un dormitorio abusivo, con buona pace delle rassicurazioni arrivate dall'assessore Pierfrancesco Majorino, che ha promesso (e fatto approvare in giunta) un progetto di riqualificazione che prevedeva l'assegnazione dell'immobile a spazi di socialità nel quartiere, oltre che all'accoglienza temporanea di famiglie e cittadini in difficoltà. Un cittadino ha filmato il via-vai notturno incontrollato dentro l'edificio, che mantiene le utenze attive e gli ingressi, evidentemente, accessibili, anche dopo la fine dell'accoglienza ai siriani: «Ancora una volta - commenta Bestetti - la sinistra dimostra di non essere all'altezza di Milano: per l'ennesima volta hanno trasformato la scuola in un dormitorio senza alcun tipo di controllo, non curanti del sacrosanto diritto alla sicurezza dei cittadini del quartiere. Una zona che è già oggetto di numerosi furti negli appartamenti non si merita questo trattamento.
Noi ci presentiamo ai cittadini con un programma molto chiaro: basta accampamenti nella scuola Manara, destinazione dell'edificio a servizi per il quartiere, rafforzamento del presidio delle forze dell'ordine e tolleranza zero verso chi commette reati. E' ora di cambiare rotta, il Pd ha fallito».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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