Lite Maroni-Lupi sul caso Malpensa «Il governo tace»

Lupi «mal pensa» sull'aeroporto varesino oppure no? Non è cosa di secondaria importanza da capire in vista di Expo 2015 ed è quello che ha cercato di fare ieri mattina il governatore della Regione Lombardia. Roberto Maroni ha dichiarato d'aver chiesto delucidazioni in merito al destino di Malpensa a Maurizio Lupi, ministro dei Trasporti e delle infrastrutture, e al presidente del Consiglio Matteo Renzi, ma dall'altra parte c'è stata un univoco atteggiamento: silenzio di tomba. «Così, purtroppo, non c'è ancora nessuna novità - ha commentato Maroni -. Per ora manteniamo un coordinamento costante con il Comune di Milano e con il presidente della Sea, perché siamo preoccupati per quanto possa succedere, ma da Lupi, che vorrei venisse ad illustrarci il piano Alitalia - Etihad, non ho ricevuto risposta» ha concluso il governatore, per niente contento della probabile ipotesi che nella tomba ci finisca Malpensa.
Il ministro ha quindi preso carta e penna e si è fatto vivo via agenzia poco dopo, scrivendo: «Voglio rassicurare il presidente della Regione Lombardia che, concluso il consiglio d'amministrazione di Alitalia, sarà mia premura incontrarlo insieme al sindaco Pisapia, per illustrare loro nel dettaglio il piano industriale della compagnia aerea». Secondo il ministro dei Trasporti da quando è partito il piano industriale con il quale la compagnia Ethiad intende salvare Alitalia si sono messe in giro sirene allarmistiche che non hanno ragione di essere, perché di segno nettamente opposto alle intenzione governative che starebbero puntando invece su un rilancio dello scalo.
«Malpensa è un aeroporto strategico - prosegue Lupi - e non vi è alcuna intenzione nel piano del Governo di declassarlo. Anzi, vorremmo incrementare i voli internazionali, portando il traffico dei passeggeri in partenza dallo scalo da 250 mila a 500 mila». Da Roma arrivano quindi notizie rassicuranti in merito a questo aeroporto che rappresenta per l'Italia un'ala aperta verso il resto del mondo e che nelle trattative in corso tra la compagnia di bandiera nazionale e la società araba dovrebbe mantenere la sua giusta e meritata importanza.
«Prima di agitarsi, bisogna leggere nei dettagli quanto prevede il piano» ha ribadito Lupi. Eppure nei giorni scorsi il ministro stesso aveva affermato che il tanto sbandierato ma celato piano prevedeva che Malpensa «diventasse un hub europeo del cargo» lasciando intendere un presunto declassamento dell'aeroporto milanese che sarà sì strategico, ma è anche a metà strada tra Fiumicino e Francoforte, quindi potrebbe essere anche di disturbo.
Il botta e risposta Maroni-Lupi non ha ancora portato chiarezza sulla questione, al punto che nella querelle tra il governatore lombardo e il lombardo Lupi si sono inseriti anche i grillini.

In Commissione trasporti avrebbero stoccato Lupi così: «Prima dichiara di non conoscere il piano Alitalia - Ethiad, poi per sedare la polemica con Maroni parla di una rivalutazione di Malpensa.
Ma Lupi questo piano lo conosce o no?». Conclude il ministro: «Non è mettendo il carro davanti ai buoi che si rilancia il sistema aeroportuale italiano e lombardo, e nemmeno continuando dicendo al lupo, al lupo».