Coronavirus

In Lombardia già 11 milioni di dosi. E la Moratti ringrazia le Forze armate

Per paura dei contagi da variante Delta, nell'ultima settimana sono raddoppiate le prenotazioni per le iniezioni: oltre 15mila al giorno

In Lombardia già 11 milioni di dosi. E la Moratti ringrazia le Forze armate

«La Lombardia supera 11 milioni di somministrazioni - ha annunciato la vicepresidente e assessore lombardo al Welfare Letizia Moratti - e fra pochi giorni toccheremo il traguardo dei 7 milioni di aderenti, pari al 70 per cento della popolazione vaccinata». Si tratta della soglia che era stata indicata per «l'immunità di comunità». Un dato però, che lo stesso assessorato ieri ha spiegato potrebbe non bastare più per il raggiungimento dell'immunità di massa. Complice la maggior trasmissibilità della variante Delta, la comunità scientifica avrebbe spostato l'asticella fin oltre all'85 per cento del totale della popolazione. In compenso le prenotazioni per le iniezioni stanno raddoppiando in questa settimana, complice il diffondersi della variante Delta: negli ultimi sette giorni le prenotazioni hanno mantenuto una media di quasi 15mila al giorno, con punta massima di 16.665 del 16 luglio, doppiando i 7mila che si erano registrati ai primi di giugno. Il timore per la ripresa dei contagi, fanno notare dall'assessorato, ha dato in qualche modo una spinta ulteriore alla campagna vaccinale che non avrebbe, almeno per ora, avuto ripercussioni.

Ieri la vicepresidente Moratti ha voluto esprimere «apprezzamento e ringraziamento» per il contributo e l'operato delle Forze Armate nella campagna vaccinale in occasione dell'incontro con il colonnello Fabio Zullino, coordinatore regionale delle Forze Armate e direttore del Centro ospedaliero militare di Baggio. «La visita del colonnello Zullino è stata l'occasione per riconoscere all'impegno dei militari un valore aggiunto straordinario all'altrettanto straordinaria campagna vaccinale in atto in Lombardia». Spirito di sacrificio e organizzazione efficiente caratterizzano il lavoro dei militari impegnati da mesi nella n collaborazione sanitaria. «Accanto all'abnegazione dei nostri medici e infermieri - ha sottolineato la vicepresidente - e all'esemplare contributo di migliaia di volontari, abbiamo voluto dare un doveroso risalto all'impegno delle Forze Armate. Hanno rappresentato un punto di riferimento indispensabile all'interno della nostra complessa macchina organizzativa, infondendo fiducia e sicurezza ai cittadini».

Ora bisogna affrontare l'ultimo miglio: «Siamo in una fase cruciale di questa storica missione - ha proseguito Moratti - per questa ragione rivolgo nuovamente un accorato appello a tutti coloro che ancora non si sono vaccinati. Penso agli over 60, la categoria più a rischio.

Ma anche agli adolescenti e giovani e a tutto il personale scolastico, che dopo l'estate desiderano un ritorno a scuola in presenza».

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