Coronavirus

Lombardia, giù i contagi. Al Trivulzio zero positivi

Rt inferiore a 1 e incidenza sotto i 250 casi. Prima dose a 2 over 80 su 3 e all'80% dei prof

Lombardia, giù i contagi. Al Trivulzio zero positivi

La Lombardia spera concretamente nell'arancione. Spera che vaccinazioni e restrizioni abbiano fatto il loro dovere. E che il peggio sia passato definitivamente.

Presto si deciderà qual è il colore che toccherà ai lombardi nella settimana prossima. Intanto le scuole elementari e le prime medie oggi tornano a fare lezioni in classe dopo un mese. Domani si saprà cosa accadrà ai negozi, agli esercizi commerciali, alla libertà di movimento dei cittadini a partire da lunedì.

Certo, i ricoveri restano alti, ma in Regione si confida che quel parametro non infici la valutazione complessiva sulla situazione sanitaria. La contagiosità è in calo, al momento l'Rt è sotto l'1, vale a dire sotto la soglia che indica l'arretramento dei contagi. L'incidenza si attesta ampiamente sotto il 250 casi per 100mila abitanti. Le premesse quindi sono incoraggianti. «I numeri della nostra regione stanno migliorando - ha detto ieri il governatore Attilio Fontana - e se continuerà così, spero venerdì che potremo chiedere di tornare arancioni».

Il passaggio in zona arancione a partire dal 12 aprile sembra plausibile anche a Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università di Milano e membro del Cts della Lombardia. «I dati parlano dell'Rt a 0,98 - spiega Pregliasco - vediamo entro fine settimana, le prospettive sono positive. Sono ottimista che si possa tornare in arancione dalla prossima settimana, non di meno».

Ovviamente, l'arma principale in questa battaglia contro il Covid sono i vaccini. Ieri la Lombardia ha toccato un milione e 785mila dosi somministrate, con due over 80 su 3 (il 66%) e l'80% del personale scolastico che ha ricevuto almeno una dose. E se un anno fa in Lombardia si assisteva al dramma delle Rsa (le Residenze sanitarie assistenziali), con migliaia di contagiati e morti, oggi in un luogo simbolo di quella sofferenza, il Pio Albergo Trivulzio (Pat), storica residenza milanese per anziani, i positivi sono azzerati. Un risultato attribuibile alla campagna di vaccinazione, come conferma Pregliasco. «C'è stata un'adesione massiva tra gli operatori e i ricoverati e un'attenzione spasmodica dal punto di vista dei controlli e dei tamponi - spiega il professore - Quindi direi che si tratta di un risultato legato a questo sforzo corale e complessivo».

In questi giorni la Lombardia deve vaccinare gli over 80, per poi passare il 12 aprile alla fascia 75-79 anni, e il 15 aprile avviare le prenotazioni della fascia successiva, quella 70-74 anni. Ovviamente, il rispetto della tabella di marcia è condizionata all'approvvigionamento, all'arrivo cioè delle dosi necessarie a somministrare in questi giorni almeno 35mila dosi al giorno, per passare a 65mila dal 27 aprile e a 144mila dal 13 maggio. Se la macchina vaccinale riuscirà a viaggiare a regime al ritmo di 144mila dosi al giorno, allora riuscirà a chiudere per il 18 luglio, come previsto, altrimenti slitterà a ottobre.

E le dosi, al momento, stanno arrivando. A Palazzo Lombardia non c'è troppa preoccupazione su questo fronte, almeno per ora, e dalla campagna vaccinale giunge conferma che le dosi ci sono. Con discrepanze di un paio di giorni, ma al momento arrivano e non c'è motivo per mutare piani e scadenze.

A Palazzo Lombardia c'è massima fiducia nel commissario governativo, il generale Francesco Paolo Figliuolo, e c'è la speranza che il piano possa essere rispettato: al momento non ci sono motivi per pensare che le consegne non saranno rispettate.

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