Lombardia a picco in Europa: Maroni: «Tutta colpa di Monti»

Cattive notizie per la Lombardia, che perde quota nella classifica delle regioni più competitive dell'Ue. Se nel 2010 era tra le prime cento, adesso è scesa a quota 128. Lontana da Londra, Stoccolma, Parigi, Francoforte, Amburgo, in vetta alla classifica. È la numero 128 (su un totale di 271 Regioni europee), dopo l'area di Lisbona (numero 127). E anche se resta la regione italiana più competitiva d'Europa, è quella che ha perso più posizioni rispetto alla rilevazione del 2010. Sono i dati dell'Indice di competitività regionale 2013 pubblicati dalla Commissione Ue.
Maroni indica nome e cognome del colpevole in Mario Monti. «Un passo indietro frutto soprattutto della politica dissennata messa in atto nell'ultimo anno dal governo dei tecnici di Monti» è l'accusa del presidente della Regione.

Spiega: «Una linea basata soltanto sul rigore e sull'aumento della pressione fiscale che ha penalizzato il Nord e, in particolare, la Lombardia e il suo sistema produttivo». Anche l'assessore comunale al lavoro, Cristina Tajani, guarda a Roma: «Serve meno austerità». Speranze puntate su Expo.

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