Luci, mappe e segnaletica Ma in XXIV Maggio è caos

Mezz'ore in fila per percorre viale d'Annunzio, tram e bus in ritardo, fermate dei mezzi spostati. Ma è tutto il Ticinese a risentire del mega cantiere in piazza XXIV maggio. Il traffico si fa sentire anche tra porta Genova e porta Ludovica, tra viale Bligny e Col di Lana. Addirittura la circonvallazione esterna riceve flussi di traffico deviato dalla Porta aggravando nelle ore di punta la congestione. Fino al 30 settembre - è bene ricordarlo - sono chiuse al traffico le vie Gorizia–Manusardi–Scoglio di Quarto–Ascanio Sforza, viene invertito il senso di marcia di via Lagrange, mentre Ascanio Sforza (tratto da Lagrange a Scoglio di Quarto) diventa a doppio senso. Dal 1 luglio (al 30 settembre) verrà chiuso alle auto corso San Gottardo e viale Col di Lana. Il cantiere, che restituirà ai milanesi una Darsena riqualificata e una piazza dal nuovo volto pedonale, durerà circa sette mesi, troppi da sopportare per i commercianti, messi in ginocchio da questi ultimi anno di crisi.
Dopo le proteste e gli incontri il Comune ha messo a punto una serie di interventi per cercare di arginare i disagi dovuti al cantiere. Negozi, bar e ristoranti rischiano di scomparire dietro cesate e cartelli o vie diventate cieche. E questa settimana sarà da bollino nero per l'apertura del Salone del Mobile e soprattutto del Fuori Salone. «Il Comune non è sordo ai disagi che i cittadini stanno affrontando e ce ne facciamo carico - spiega l'assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza -: i lavori ci consentiranno di ridare ai milanesi un'area riqualificata». Gli interventi concordati con commercianti e residenti riguardano il miglioramento della segnaletica, con l'indicazione di via Vigevano in viale Col di Lana all'intersezione con piazza XXIV Maggio, in viale Beatrice D'Este all'intersezione con piazza XXIV Maggio, in piazza XXIV Maggio all'altezza della Barriera Pedonale, in piazzale Cantore all'intersezione con corso Genova e corso Colombo, in Corso Colombo all'intersezione con viale Gorizia. L'amministrazione realizzerà manifesti per la segnalazione dei locali situati nella vie chiuse dai cantieri e verranno definiti, nella prossime settimane, gli stalli di carico e scarico per tutte le vie interessate. Verrà distribuito un pieghevole con i rendering dell'area e i nuovi percorsi dei mezzi pubblici. Per garantire la sicurezza verranno sostituite alcune paratie di colore arancione con altre trasparenti per consentire che le percorrenze pedonali diventino più sicure. Così è allo studio il potenziamento dell'illuminazione. Per quanto riguarda la situazione delle strade, è stato programmato dall'assessorato ai Lavori pubblici, nella settimana prima di Pasqua, un sopralluogo per individuare interventi di migliorie e manutenzioni in via Vigevano, via Col di Lana, via Borsi, Porta Genova, San Gottardo.
«I primi provvedimenti del Comune, a cominciare dalla cartellonistica – afferma Giorgio Rapari, vicepresidente di Confcommercio Milano – non possono risolvere i grandi problemi che questo cantiere sta generando, ma vanno finalmente nella direzione giusta. Di questo dobbiamo darne atto all'assessore ai Lavori Pubblici Carmela Rozza che ha preso molto a cuore quest'emergenza.

Il livello di preoccupazione da parte degli operatori è molto alto». «Nessuno pensa ad aprire i varchi dell'Area C, nemmeno adesso che sono spenti i riscaldamenti delle abitazioni» osserva piccato Alessandro De Chirico del coordinamento cittadino di Forza Italia.

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