Gli abusivi spadroneggiano ai mercati mentre gli ambulanti vengono multati se appendono una giacchetta appena fuori di qualche metro dallo spazio concesso. Gli abusivi si piazzano sui passi carrai, mentre gli ambulanti devono rispettare le regole altrimenti si beccano una multa da 160 euro o addirittura rischiano il sequestro della merce. Ci sono due pesi e due misure nei mercati milanesi. E gli ambulanti si sono stufati di stare fermi a guardare. Stretti fra la crisi e le «inefficienze» del Comune, dalle promesse fatte non mantenute (come in piazzale Lagosta), esasperati dalla burocrazia, dalle norme che si contraddicono passano dalle parole ai fatti. Dopo avere proclamato lo stato di agitazione, l'Apeca ha fissato un'assemblea domattina dove saranno fissate le giornate e le forme di protesta. La prima è già pronta. Lunedì pomeriggio (ore 16.30) un sit in sotto le finestre di Palazzo Marino. Sperano così di fare sentire più forte la loro voce «visto che scriviamo, chiediamo ma non riceviamo risposte», denuncia Giacomo Errico, presidente di Apeca. E anche quando qualche risposta arriva non risolve. «Un esempio? Il nuovo regolamento pieno di lacune, incongruenze, norme vessatorie e sanzioni. Bisogna solo sperare sul buon senso dei vigili addetti ai controlli. Prenda l'articolo 34 che obbliga a tenere esposta licenza e carta di identità. In commissione comunale abbiamo segnalato che quei documenti tenuti alle intemperie si sarebbero sciupati. Così abbiamo chiesto e ci è stato accordato di esibire le autorizzazioni dietro richiesta del pubblico ufficiale. Peccato che poi sul regolamento sono stati lasciate tutte e due le opzioni, una al primo e l'altra al secondo comma. Ma ancora più assurda è la sanzione per la mancata esposizione: 160 euro. Se invece un ambulante vende articoli diversi da quelli autorizzati, fatto certamente più grave di una mancata esposizione, la sanzione è di 150 euro», spiega Errico. Come questo ci sono molti altri problemi nel regolamento e anche nel pagamento della Cosap. L'Apeca chiede chiarezza. A Milano ci sono 93 mercati e sono ormai 4-5000 gli abusivi. Poi c'è la questione del mercato di piazzale Lagosta, 200 banchi circa. «È stato spostato per permettere i lavori della M5.
Ora i lavori sono finiti ma il Comune ci dice che via Volturno è troppo bella e non ci possiamo tornare, nonostante ci sia un accordo scritto», tuona Errico che denuncia anche problemi per quanto riguarda la pulizia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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