M4 avanti ma mezza giunta scende

Pisapia strappa l'accordo nonostante i mal di pancia di alcuni assessori e «firma» un patto col centrodestra

Dopo 12 ore di trattative e molti mal di pancia a sinistra, la M4 è esce dal «tunnel». Sì farà. É iniziata alle 9 del mattino, dimezzata e con polemica da parte della sinistra radicale la riunione di maggioranza convocata ieri dal sindaco per avere il via libera politico degli alleati alla linea che collegherà Linate a San Cristoforo, prima dell'ok definitivo in giunta arrivato solo alle 19. Presenti e compatti gli esponenti del Pd, il segretario metropolitano Pietro Bussolati il capogruppo Lamberto Bertolè e l'assessore renziano alla Mobilità Pierfrancesco Maran. Ha disertato il vertice, come annunciato, il radicale Marco Cappato, e non si è presentato neanche l'ex Idv Raffaele Grassi. Ma ha sorpreso i partiti l'assenza degli assessori al Bilancio Francesca Balzani (che ha abbandonato anche la giunta per non votare a favore) e del vicesindaco Ada Lucia De Cesaris, tra le più coinvolte oltre a Maran per competenza sull'opera. Ma anche tra le più critiche, con il collega al Commercio Franco D'Alfonso, sui costi dell'infrastruttura.

Anche D'Alfonso in giunta ha fatto mettere a verbale i punti da approfondire prima di votare sì. le proprie Il segretario di Rifondazione Comunista e il presidente del Consiglio Basilio Rizzo hanno ribadito la contrarietà sulle condizioni (...)

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