M4, la talpa arriva in Frattini Ma il cantiere è nel degrado

La seconda scavatrice è arrivata ieri in Lorenteggio Tra San Vittore e Vetra i commercianti lanciano l'sos

Marta Bravi

Anche la seconda Tbm, come si chiama in gergo tecnico, ovvero la talpa, è entrata nella Stazione Frattini. Si tratta della scavatrice dedicata alla realizzazione della galleria del binario pari del tratto ovest della metropolitana blu. La talpa era partita il 3 febbraio dalla Stazione Gelsomini e ha realizzato i 570 metri di galleria fino a piazza Frattini in 22 giorni, avanzando ad una media di 26 metri al giorno.

Nel frattempo, la Tbm dedicata allo scavo della galleria dispari, concluso il normale periodo di manutenzione, è ripartita giovedì dalla Stazione Frattini e sta proseguendo nelle attività di scavo e posa degli anelli prefabbricati verso la Stazione Tolstoj, lavorando 7 giorni su 7, 24 ore al giorno. Nel complesso la tratta Ovest di M4 collega la stazione San Cristoforo a Solari per circa 3,1 chilometri di gallerie, realizzati per il 53 per cento. Le gallerie della tratta Est, invece, sono state completate. Recentemente sono iniziati gli scavi per le gallerie della tratta Centro.

Non sono tutte rose e fiori ovviamente per la linea che, nata per collegare la città da est a ovest in occasione di Expo 2015, entrerà a regime nel 2023. Promossa dal Comune è realizzata dalla società concessionaria M4 i cui soci sono lo stesso Comune, le imprese costruttrici (Salini Impregilo, Astaldi, Ansaldo STS, Hitachi Rail Italy, Sirti) e il gestore Atm. Sarà una metropolitana leggera ad automazione integrale senza guidatore a bordo (driverless) che verrà utilizzata da una media di 86 milioni di passeggeri l'anno.

Nel frattempo i cantieri per i manufatti e le stazioni, in grave ritardo, stanno causando non pochi problemi ai commercianti che si affacciano lungo i 15 chilometri della linea blu. Dopo gli esercenti che hanno dovuto abbassare le serrande per sempre, sono numerosi i commercianti «che evidenziano un calo del fatturato fino al 50 per cento a causa dei disagi per i lavori di realizzazione. Proprio per questo occorre che l'amministrazione comunale - l'invito di Gabriele Abbiati, consigliere comunale della Lega - si impegni per limitare il più possibile i disagi a cittadini e commercianti. Ieri le commissioni consigliari Mobilità e Controllo enti partecipati hanno effettuato un sopralluogo sui cantieri di via San Vittore, De Amicis e piazza Vetra. «Gli strettissimi passaggi pedonali e la separazione totale dei 2 marciapiedi nella via San Vittore e in via de Amicis all'altezza con piazza Resistenza Partigiana determinano un calo fra il 35% e il 50% degli incassi - spiega Fabrizio de Pasquale, capogruppo di Forza Italia in Comune - assolutamente non coperti da finanziamenti comunali, che rimborsano solo gli investimenti. Mancano le telecamere e l'illuminazione richieste da anni, i passaggi pedonali di De Amicis e Piazza Vetra sono pieni di rifiuti e insicuri».

Oltre a problemi di degrado e sicurezza e agli appelli di commercianti e residenti, che hanno subito furti e aggressioni nei vicoli dei cantieri, inascoltati anche gli appelli dei residenti per l'emergenza inquinamento.

Piazza Vetra dalle 6 del mattino a sera è presa d'assalto dai mezzi di cantiere che rimangono accesi tutto il giorno determinando un'aria irrespirabile. «Il Comune non può ignorare la morte del commercio e la pessima qualità della vita dei suoi cittadini» conclude De Pasquale.

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