Majorino fa il disturbatore: "Tanti balconi anti-Salvini"

Sabato vicepremier in Duomo, tam tam dell'assessore E Gelmini boccia la Lega: «Milano non è sovranista»

Majorino fa il disturbatore: "Tanti balconi anti-Salvini"

Il democratico assessore Majorino invita i milanesi a tappezzare i balconi di manifesti anti Salvini. A scatenare il tam tam dell'assessore comunale al Welfare, candidato in Ue, è stata la notizia dello striscione con la scritta «non sei il benvenuto» appeso al balcone di una casa privata a Brembate (in provincia di Bergamo dove ieri ha fatto tappa il leader della Lega) e rimosso dai vigili del fuoco. L'occasione è ghiotta per l'esponente Pd. Salvini sabato ha convocato l'«internazionale sovranista» a Milano, in piazza Duomo chiuderà la campagna per le Europee con Marine Le Pen, l'olandese Geert Wilders e gli esponenti dei partiti populisti in Germania, Danimarca, Finlandia, Belgio, Austria. «Prima l'Italia! Il buonsenso in Europa» è lo slogan». Majorino l'ha presa alla larga. Prima ha rilanciato su Facebook il messaggio del leader dell'associazione gay i Sentinelli, Luca Paladini, che giudicava «questa cosa che i poliziotti, vigili del fuoco, soldati dell'esercito della salvezza entrano senza permesso nelle case private per togliere manifesti contro il ministro dell'Interno una roba da cile anni '70» invitando sabato ad avere «una città piena di finestre e balconi fioriti di messaggi. Io farò la mia parte e dovranno buttar giù la porta per levarmelo». Poi ha cavalcato la protesta: «Questa roba fa schifo - ha scritto l'assessore - e reagiremo in tanti. Ne sono sempre più convinto. Il 18 è il momento giusto perchè gli striscioni siano belli e visibili. E provate a chiamarli, i poliziotti. Ci aiutate a far girare?». Immediata la reazione della consigliera Silvia Sardone, candidata in Ue con la Lega: «Majorino, campione delle marce pro immigrati, invita i buonisti a esporre lenzuoli bianchi contro la grande manifestazione della Lega. É così patetico da voler disturbare i comizi altrui, forse è geloso che Salvini riempia le piazze di italiani da nord a sud, mentre a lui sono rimasti solo le ridicole manifestazioni anti italiane a braccetto con i centri sociali. Se ne faccia una ragione, anziché fare ironia sul lavoro dei poliziotti». Anche l'associazione Insieme senza Muri lancia la protesta. La coordinatrice regionale di Forza Italia Mariastella Gelmini ha contestato invece il tentativo di Salvini di trasformare Milano nella capitale del sovranismo: «Mi pare la scelta più sbagliata - ha commentato ieri -, perchè Milano non lo è. E quando Salvini si è rivolto a Orban o ad altri leader sovranisti per provare a condividere, giustamente, il tema dell'immigrazione è sentito rispondere picche. La somma dei sovranismi porta a tanti egoismi e non risolve i problemi».

Alla vigilia della kermesse di Salvini il sindaco Beppe Sala e l'ex segretario Pd Walter Veltroni saranno con Majorino all'hotel Marriott di via Washington per l'incontro elettorale dal titolo (non casuale) «Prima le persone, a Milano, in Italia, in Europa».

E nel rush finale della campagna arrivano a Milano anche la leader Fdi Giorgia Meloni, giovedì alle 17.30 in piazza San Carlo con il candidato Ue Carlo Fidanza, e domenica alle 20.30 il leader M5S Luigi Di Maio con i candidati lombardi a Bruxelles, appuntamento allo spazio eventi Garden Gate di via Cena.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica