Mascherine gratis prime 120mila a Milano ma Sala è "mai cuntent"

La Regione consegna lo stock per i più fragili. Il sindaco ne voleva una per ogni cittadino

Mascherine gratis prime 120mila a Milano ma Sala è "mai cuntent"

Una corsa contro il tempo (e le polemiche). É partita domenica sera è sarà conclusa entro domani la consegna alle province dei primi 3 milioni di mascherine da distribuire gratis ai lombardi più fragili. L'assessore regionale Pietro Foroni ha inviato ieri insieme ai tir una lettera esplicativa con la suddivisione dei pezzi destinati ai singoli Comuni. Alla Città metropolitana di Milano nel suo insieme ne spettano 900mila, lo smistamento avviene presso il Comitato coordinamento provinciale del volontariato all'Idroscalo. E se i sindaci di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano o Dario Allevi a Monza hanno già ringraziato pubblicamente il Pirellone, è in arrivo una protesta da parte di Beppe Sala. Al capoluogo ne arriveranno inizialmente 120mila, una su dodici in rapporto al numero dei residenti. Da un primo conteggio sembra che al capoluogo ne spettassero 340mila ma durante la videoconferenza tra giunta e sindaci si è fatto riferimento alle importanti donazioni di dispositivi che la comunità cinese ha già riservato alla città e probabilmente ha altri carichi in arrivo. Sala ieri mattina aveva chiesto che «almeno nella prima fase si faccia tutto il possibile per fornirle gratis ai cittadini, il mio collega Nardella mi conferma che la Regione Toscana le ha consegnate alla città di Firenze per tutti». La Regione lascia decidere ai sindaci a chi andranno, «conoscono i territori meglio di tutti - spiega Foroni - lasciamo la flessibilità di stabilire i criteri e con quali modalità distribuirle». Ma ricorda anche che in Lombardia è stato imposto l'obbligo «semplicemente di coprirsi naso e bocca quando si esce di casa», quindi anche con sciarpa, foulard, «le mascherine sono un aiuto in più per le fasce più deboli della popolazione». Sesto e Cinisello ad ne hanno ricevute 25mila, Assago 4mila. L'assessore regionale Davide Caparini ha confermato invece che sarà consegnato tra domani e fine settimana lo stock di 300mila dispositivi gratuiti alle farmacie per i soggetti più fragili.

La situazione. L'assessore al Welfare Giulio Gallera ha confermato ieri un «lento ma costante miglioramento, non un crollo ma una riduzione continua dei contagi quindi non bisogna abbassare la guardia». E parla Dati «confortanti» anche su Milano che nei giorni aveva fatto preoccupare l'istituzione e gli esperti. Con i 1.079 nuovi casi di ieri (quasi trecento in meno rispetto ai 1.337 del giorno prima) i positivi da inizio emergenza sono saliti a 11.914. C'è da dire che sono stati eseguiti 5mila tamponi contro gli ottomila del giorno prima. I guariti, dimessi dagli ospedali, sono stati 437 in più in un giorno.

Sono entrate in terapia intensiva 26 pazienti in più ma Gallera sottolinea come «non ci sia più quella pressione forte delle scorse settimane». Ancora 297 decessi, che portano le vittime di Covid a 9.202. Nella provincia di Milano si registrano 308 nuovi contagi ma sono in discesa rispetto ai 411 del giorno prima, nella città sono 112 (ed erano 171).

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