Cronaca locale

Maxi tamponamento sulla Milano-Meda: quattro feriti e lunghe code

Una macchina è finita sopra l'altra; i feriti non dovrebbero essere in gravi condizioni: si segnalano lunghe code

Maxi tamponamento sulla Milano-Meda: quattro feriti e lunghe code

Paura sulla superstrada Milano-Meda, dove questa mattina verso le ore 7:50 si è verificato un maxi tamponamento che ha coinvolto quattro automobili. L'impatto è avvenuto precisamente nel tratto compreso tra Lentate sul Seveso e Barlassina, in direzione Milano. Sul posto si sono recati un'ambulanza di Avis Meda per soccorrere i feriti in codice giallo, due squadre dei vigili del fuoco dei distaccamenti di Seregno e Lazzate e gli agenti della polizia stradale per effettuare i primi rilievi del caso. Stando alle prime indiscrezioni non dovrebbero esserci persone in gravi condizioni.

L'incidente

Le immagini del sinistro parlano chiaro: una Ford, tamponata da una Volvo, si è sollevata da terra rimanendo letteralmente in obliquo sul cofano dell'altra vettura. Le cause dell'incidente non sono ancora chiare. Le strade sono state messe in sicurezza al fine di consentire il regolare svolgimento della ricostruzione dell'esatta dinamica di quanto avvenuto.

Scoppia la polemica

Sul gruppo Facebook "La Milano Meda" vi sono state diverse segnalazioni da parte degli utenti con relative foto del tamponamento: si sono registrate lunghe code per chi procede sulla strada statale 35 in direzione Milano. Non sono mancate le polemiche tra i membri. C'è chi ha commentato con ironia: "Sono i co****** che hanno la auto troppo basse e non si riesce a passargli sotto ....governo ladro", "Secondo me stava scrivendo qui sul gruppo che la Milano Meda è libera". Ma pronte sono state le repliche: "Che commenti ... pensate a chi ha riconosciuto la macchina di un suo familiare!", "Tutti stiamo ore in coda in Milano Meda ma questo non ci dà il diritto di sfottere o criticare sempre tutto e tutti. Il primo pensiero davanti ad una foto del genere dovrebbe essere 'speriamo stiano tutti bene'.

Purtroppo invece tutti pronti solo a criticare".

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