Un pacchetto di fondi - «almeno due o tre milioni» - riservati alla direzione Periferie. Il delegato del sindaco Mirko Mazzali batte cassa. Quest'anno quello che è stato battezzato il «software periferie» (le strategie per rivitalizzare i quartieri, cosa diversa dall'hardware in cui rientrano i cantieri e le opere) ha dovuto attingere dai vari assessorati, ora chiede alla giunta di allocare delle risorse specifiche nel Bilancio di previsione 2018 per elaborare progetti in autonomia. Ne ha parlato ieri in Commissione, presentando ai consiglieri i progetti vincitori del «Bando Periferie» da 540mila euro che si è concluso nel mese di agosto, dal «cinema nelle strade» al Giambellino a «Cambiamo musica» in via Padova. Erano ammesse solo le associazioni che rientrano nel maxi-piano di riqualificazione lanciato lo scorso dicembre dal sindaco, Giambellino-Lorenteggio, Adriano-Padova-Rizzoli, Corvetto-Chiaravalle-Porto di Mare, Niguarda-Bovisa e Qt8-Gallaratese. «Per il futuro - anticipa Mazzali - estenderemo il bando anche agli altri ambiti, per far comprendere che il piano si occupa di tutte le periferie. Lo renderemo più snello, molti sono stati esclusi per motivi di ordine burocratico, e chiederemo una durata almeno biennale». Una risposta a critiche sollevate in aula dal centrodestra: chi si è aggiudicato parte dei 540mila euro vanno deve spenderli entro il 31 dicembre, rischiano di ritornare al mittente.
«La presentazione dei progetti premiati sono la dimostrazione del flop della grande scommessa su cui la giunta Sala intende giocarsi la faccia - attacca Matteo Forte di Milano Popolare -. Stiamo parlando di un intervento di mezzo milione con una validità fino al 31 dicembre. E il sospetto è che la Direzione alle periferie e il delegato del Sindaco si sovrappongano al resto degli assessorati, contribuendo a frazionare le iniziative e le risorse, invece di coordinarle e fare massa critica dei finanziamenti». La consigliera di Forza Italia Silvia Sardone aggiunge che «nel concreto i cittadini delle periferie non hanno visto nulla, tutto si riduce solamente a fondi a pioggia alle associazioni amiche, spesso per progetti discutibili come le decine di migliaia di euro per attività rivolte agli stranieri».
Venerdì mattina
infine la giunta si riunirà in trasferta alla balera dell'Ortica. Poi sindaco e assessori inaugureranno «Orme Ortica Memoria», il progetto per rendere l'Ortica il primo quartiere-museo con maxi graffiti sui palazzi.ChiCa
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