Mense, contrordine compagni «I piatti si potranno fotografare»Ok dell'assessore Cappelli dopo le polemiche in aula

Mense, contrordine compagni «I piatti si potranno fotografare»Ok dell'assessore Cappelli dopo le polemiche in aula

Contrordine compagni. I genitori che fanno parte delle commissioni mensa potranno fotografare i piatti, purchè se ne assumano la responsabilità. Lunedì scorso si era aperta in aula la polemica sul Regolamento mensa:un documento che finora non esisteva in Comune e doveva passare «in scioltezza». Ma il consigliere di Fdi Riccardo De Corato ha scoperto che tra le righe c'era un niet a scattare immagini. Dopo le polemiche degli ultimi mesi sulle porzioni scarse nei piatti dei bimbi, il ritrovamento di orecchini e scarafaggi, il centrodestra ha accusato la giunta di voler nascondere la situazione. Peraltro, non a genitori che passano per caso nelle mense dei figli, ma sono eletti dalle famiglie. Ieri, il dietrofront dell'assessore alla Scuola Francesco Cappelli: ha premesso che «il divieto c'è sempre stato, ma non esisteva il regolamento» ma ha acconsentito all'uso delle fotografie, «quando questo possa davvero aiutare il lavoro quotidiano di verifica dei servizi», anche se se «a tutela di tutti, è fondamentale che si scrivano regole che permettano di coniugare trasparenza e garanzie». Dopo un pasticcio sugli emendamenti e un summit del centrosinistra, l'aula ha votato in maniera bipartisan la proposta di inserire la possibilità di scattare immagini da parte della commissione, purchè sia allegata una dichiarazione di conformità in cui il genitore motiva l'oggetto della questione e ci mette la firma. «Bisogna assumersi la responsabilità, o come facciamo a verificare se nel piatto dove si vedono 4 ravioli prima non ce n'erano 12?», domanda Cappelli. Soddisfatto De Corato: «L'opposizione ha vinto la sua battaglia, saggiamente l'assessore ha fatto marcia indietro. Così si riporta trasparenza sulla qualità del cibo servito ai bambini». E ieri il Comune ha scampato anche il rischio di sciopero da parte delle educatrici di nidi e materne. Nelle scorse settimane avevano proclamato lo stato di agitazione: «Vanno assunte 150 persone».

I rappresentanti sindacali sono stati ricevuti dall'assessore al Personale Chiara Bisconti e da Cappelli. L'accordo si è raggiunto a metà strada: l'amministrazione si è impegnata ad assumere da subito 85 educatrici a tempo determinato.

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