Mercatini e test dell'Hiv È il Natale "arcobaleno"

A Milano 4mila euro di contributo ad Arcigay. Il centrodestra attacca: "L'anno scorso vendevano fiabe gender"

Mercatini e test dell'Hiv È il Natale "arcobaleno"

Ci sarà la casa di Babbo Natale dove i bimbi potranno consegnare le letterine e, più in la, due gazebo dove effettuare gratis il test rapido per l'Hiv. Abbinamento quantomeno singolare.

É il «Natale Arcobaleno», in programma dal 12 e 13 dicembre tra via Lecco e via Castaldi, già ribattezzato «Pride Square» (il quartiere dell'orgoglio gay). Il Consiglio di Zona 3 ha concesso all'iniziativa non solo il patrocinio ma un contribuito economico di 4mila euro, che non sono pochi considerando le scarse risorse in capo ai parlamentini e quanto devono faticare tante associazioni solidali per strappare qualche centinaio di euro per non chiudere bottega. Il documento è stato approvato in Zona 3 nei giorni scorsi, nonostante i voti contrari del centrodestra. Per il consigliere Gianluca Boari intanto si tratta di «un trattamento iniquo. Negli stessi giorni si tiene il mercato natalizio dei commercianti e loro devono pagare la tassa di occupazione del suolo pubblico. Ad Arcigay non solo concediamo l'esenzione, ma anche un cospicuo contributo».

La replica da sinistra è pronta: nei patti c'è che i banchi del mercato Lgtb possono solo esporre e non vendere. Ma «succederà esattamente come l'anno scorso - ricorda Boari -, i visitatori potevano prendere libri e altri gadget in cambio di offerte». Una vendita cammuffata insomma. E «non c'è stato neanche un controllo politico sulla merce in esposizione». Si riferisce ad esempio a libri e fiabe per i bimbi sulla teoria gender contestati dal centrodestra e dall'area cattolica. Si potevano acquistare al Natale Arcobaleno 2014.L'evento (aperto il 12 dicembre dalle 10 alle 24 e il 13 dalle 10 alle 20), spiegano gli organizzatori, accoglierà «tutte le famiglie e i visitatori in un ambiente energico, valorizzando la vocazione gay friendly della zona».

I bimbi potranno fare foto ricordo con Babbo Natale e partecipare a laboratori di decorazione di dolci, ci sarà il concerto di «Checcoro», un'«associazione amatoriale di canto a cappella che promuove e difende i diritti delle persone Lgtb», i gazebo delle associazioni attive nella lotta contro le discriminazioni e nel sostegno alla povertà e al disagio sociale. E nella due giorni verrà organizzata una festa della famiglia, «dedicata a ogni tipo di famiglia», saranno «benvenute anche quelle dei migranti». In zona Buenos Aires in questi mesi la presenza di profughi è altissima.

Nella stessa seduta la zona 3 ha approvato un contributo di 8mila euro per realizzare tra piazza Leonardo da Vinci (di fronte alla scuola elementare) e l'area asfaltata di viale Argonne durante le feste una pista di pattinaggio sul ghiaccio di dieci metri per venti, contornata da casette in legno per la vendita di prodotti natalizi.

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