Cronaca locale

Il metafisico e le guide polari Che strano lavorare a Milano

L'elenco delle professioni rare o insolite dichiarate all'anagrafe Spuntano domatori e galvanotecnici, resiste lo spazzacamino

«Cosa farai da grande?». Sarà colpa di questa domanda che nessuno ti risparmia quando sei piccolo, e te la buttano lì sadicamente torturando il tuo livello di responsabilizzazione, ma alcune persone ce la mettono proprio tutta per riscattarsi dall'anonimato di un mestiere qualsiasi. Due signori hanno scritto sul registro dell'anagrafe cittadina: «La guida polare», e solo perché oggi cerchiamo di dedicarci con dignità all'uso della ragione, ma una volta gli esperti del polo Nord e del polo Sud avrebbero specificato: «Ricercatore dello Yeti».

Credete che sia una fantasia passatista di una mente fantasiosa? Beh, non è fuori tempo per niente, e lo potrebbe certificare persino la perfettina Mary Poppins visto che sui registri di Milano, città all'avanguardia, risultano due spazzacamini. Tutti saranno curiosi di sapere in quali negozi costoro trovino il corredo da spazzacamino, ma questo deve rimanere un segreto. Come un segreto rimarrà la complessiva funzione dei due galvanotecnici, visto che la parola risulta obsoleta persino sul vocabolario.

Chi sono i galvanotecnici? In teoria tecnici del galvanismo, quindi pronipoti moderni di Luigi Galvani, il fisico del Settecento ricordato come scopritore dell'energia biologica. Ma a tale spiegazione teorica quale figura professionale corrisponde? Un galvanotecico può eseguire la brunitura dei serramenti in ottone, oppure può creare una macchina per pulire le barre nell'industria per il trattamento dei pezzi in alluminio. Cose a noi remote ma indispensabili, perché la macchina che mette in moto le nostre macchine si fonda sulla conoscenza dei metalli. Su Facebook si apprende che è una professione molto operante sempre alla ricerca di giovani, per cui speriamo che alla domanda sul cosa farai da grande un bambino risponda: «Il galvanotecnico».

In fondo quale motivo potrebbe esserci per buttare via la propria esistenza facendo una professione normale come... il giornalista, ad esempio, e infatti quattro persone si sono autospecificate «intervistatori»; davvero, non scrivono articoli oppure firmano commenti, la loro mansione nella vita è quella di andare in giro a intervistare le persone, per cui state sempre bene attenti a chi rispondete per la strada, perché sotto l'innocuo curiosone che si impiccia dei fatti vostri potrebbe celarsi un gagliardo intervistatore, che darebbe un occhio per intervistare spazzacamini, galvanotenici e i ricercatori dello Yeti.

Se spulciassimo la lista vedremmo che in città ci sono due commissionari, altrettanti parolieri, che scrivono parole per canzoni, un pantografista, colui che esegue incisioni su vetro e metallo, due fisiochinesiterapisti, che aiutano a tenere sani i movimenti dei muscoli e delle ossa. Buffo però è rendersi conto come alcuni abbiano trasformato in canale di rendita attività solitamente definite come hobby. Spiegazione. Ci sono un metafisico, che fa il metafisico di mestiere, tre ambientalisti e un filatelico.

Cosa farà il metafisico per guadagnarsi la pagnotta? Come una guida polare che ha superato i confini terrestri accompagna i turisti nell'Iperuranio di Platone.

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