Metrò, via libera alla linea 4: sette anni di cantieri in città

Sbloccati i lavori, si rischiava una penale da 50 milioni e la fuga degli investitori Non si scaverà ( per ora ) all'interno della Cerchia. I comitati sul piede di guerra

Avanti tutta con i cantieri della M4. Durante i sei mesi di Expo si salveranno solo le future fermate del centro - da San Babila all'Università Cattolica, ma fuori non si scaverà solo in quelle aree considerate di estrema periferia. Entro dicembre partirà la preparazione dei terreni nelle are dove da gennaio si entrerà nel vivo delle opere, ossia anche nelle piazze e sulle aree verdi semicentrali: da Tricolore a Dateo a Solari, dove i comitati sono agguerritissimi. Ma il vertice di maggioranza convocato ieri a Palazzo Marino - assessori, segretari e capigruppo di Pd, Sel e sinistra radicale - ha sciolto le riserve. Bloccare tutti i cantieri fino alla fine di Expo avrebbe comportato extracosti fino a 50 milioni di euro e la fuga degli investitori privati che devono siglare i contratti entro il 31 dicembre di quest'anno. A rischio anche i fondi già garantiti dal Cipe. Dunque: ruspe ferme solo in centro.

«É un'opera strategica per la città, lo andremo a spiegare nei quartieri» premettono l'assessore Maran e il segretario Pd Bussolati. Impatto sul traffico? Le critiche più feroci la giunta se le attende sul taglio del verde.

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