Il treno dei desideri è, finalmente, ai blocchi di partenza. Salvo ennesimi imprevisti, la linea 5 della metropolitana farà il primo viaggio di inaugurazione il prossimo 20 gennaio. Sette fermate da Bignami a Zara. Quasi cinque chilometri di tratta a conduzione automatica che dovevano essere pronti circa un anno e mezzo fa, a settembre 2011. Poi l'avvio rinviato per l'arrivo di milioni di pellegrini a giugno per la visita del Papa a Milano, ma all'ultimo non arrivò l'autorizzazione ministeriale e Atm andò quasi in tilt per organizzare in una manciata di giorni il servizio di trasporti sostitutivo. Questa volta, sono pronti i manifesti che sfidano la sorte: «Dammi il 5» e «M5 è tua», e Comune e Atm stanno già organizzando eventi nei quartieri per festeggiare la prima settimana di viaggi della «lilla» coinvolgendo la Bicocca, aziende che hanno il quartier generali nella zona come la Pirelli, gli ospedali Niguarda e Galeazzi. E con la linea 5 - stesso giorno, o potrebbe slittare di una settimana se il meteo non sarà favorevole ai lavori di tracciatura delle strisce blu - scatterà tra Zara e Bignami anche la sosta a pagamento. Circa 12mila posti auto, un'ora di posteggio costerà 80 centesimi. Addio alle gialle come nelle altre zone semi-periferiche dove è entrata in vigore da poco la regolamentazione della sosta: tutte le strisce saranno blu, gratis per i residenti. E Palazzo Marino conta con il gratta e sosta di salvare il posteggio sotto casa dall'invasione dei pendolari che con la nuova metrò lasceranno la macchina vicino alle fermate per proseguire con i treni. La giunta ha istituito come zona di particolare rilevanza urbanistica, quindi soggetta al pagamento, gli «intorni di stazioni della metropolitana M5 Zara-Test». Oltre ai capolinea le fermate intermedie saranno cinque: Ponale, Bicocca, Cà Granda, Istria e Marche. Con l'attivazione della linea, si legge nella determina dirigenziale che ha approvato l'immediato avvio dei lavori per la nuova segnaletica in modo da attivare la sosta a pagamento in concomitanza con la nuova metropolitana, «si registrerà un importante mutamento del sistema di accessibilità» con «l'utilizzo delle strade vicine alle fermate come punto di interscambio tra il veicolo privato e il mezzo pubblico veloce capace di collegare in pochi minuti il nord della città al centro» dunque la regolamentazione serve a «mediare le esigenze dei residenti con il traffico operativo, con un effetto deterrente rispetto alla sosta prolungata». Il salva-residenti contribuirà anche alle casse dell'amministrazione. La sosta a pagamento verrà gestito da Atm, che sorveglierà le strisce blu attraverso gli ausiliari pronti a stangare i furbi.
La M5 dunque inaugura entro poche settimane la prima tratta a cui mancano, da progetto, due fermate - Isola e Garibaldi - che dovrebbero essere pronte entro l'autunno. La mappa della «lilla» proseguirà per altri sette chilometri e dieci stazioni fino allo stadio di San Siro. Il progetto iniziale poneva la scadenza a maggio 2015, in tempo per Expo. Il Comune incrocia le dita.
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