Metro, la Lilla si allunga fino a Monza

E il sindaco di Sesto attacca: «Assurdo il sovrapprezzo per due fermate»

La metro 5 arriverà fino a Monza. Come aveva annunciato il sindaco Beppe Sala circa un mese fa, parlando di M4 «l'ultima metropolitana che verrà costruita in città, perché lavoreremo sui prolungamenti delle linee esistenti», ieri è stato definito il tracciato verso Monza di M5 e la realizzazione di un parcheggio di interscambio al futuro capolinea brianzolo.

È il risultato dell'incontro che si è tenuto ieri a palazzo Marino tra i sindaci di Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni, Monza e i rappresentanti del Comune di Milano, della Città Metropolitana, della Provincia di Monza e Brianza e della Regione Lombardia, insieme ad MM, per procedere nelle attività legate allo sviluppo della Lilla.

Il prolungamento della M5, per 13 km e 11 stazioni, da Bignami a Cinisello Balsamo e poi a Monza incrocerà la rossa a Sesto Fs-Cinisello Monza/Bettola e proseguirà attraversando Monza città, il parco della Villa Reale, l'Ospedale San Gerardo e il Polo istituzionale della Brianza. Allo studio dei tecnici di MM il completamento del progetto di fattibilità tecnica economica e il progetto definitivo.

In particolare la metropolitana attraverserà Monza passando per viale Campania, via Marsala, Corso Milano nei pressi della stazione, piazza Trento e Trieste fino a Villa Reale. Il tratto da Bignami a Cinisello Balsamo/ Monza Bettola rimarrà in sotterranea passando sotto viale Fulvio Testi e servendo così le città di Cinisello Balsamo e di Sesto San Giovanni.

I tempi? Una decina di anni a partire dallo scorso maggio, quando si è conclusa la prima fase del progetto di fattibilità tecnico-economica. Per l'elaborazione del progetto si stanno utilizzando le risorse messe a disposizione dal Governo nel Patto per Milano che ammontano a 16 milioni di euro. I costi? Per la realizzazione dell'opera si parla di 1,27 miliardi di euro, cifra che comprende infrastruttura, materiale rotabile, progettazione, oneri di sicurezza, mentre il costo di esercizio è stimato in circa 20-22 milioni di euro all'anno.

Polemico il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano che attacca i prezzi del biglietto interurbano, imposti al momento per sole due fermate: «Bene il prolungamento della metro lilla, ma per noi il nodo cruciale resta la tariffa interurbana. Dopo anni di immobilismo da parte chi ci ha preceduto, pretendiamo che i sestesi non siano più vittima sacrificale di una tassa ingiusta - attacca-.

Chiediamo al Comune di Milano, all'Atm, alla Città metropolitana e alla Regione di istituire un tavolo per trovare una soluzione rapida e definitiva che consenta a chi utilizza M1 alle fermate di Sesto Rondò e Sesto FS di non dover pagare, sia per il biglietto, sia per gli abbonamenti, un inspiegabile e assurdo sovrapprezzo».

MBr

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