La metro verde ancora ferma «Non sappiamo per quanto»

La metro verde ancora ferma «Non sappiamo per quanto»

«Pisapia è come Marino»: così il leader della Lega, Matteo Salvini, passato a sorpresa in Comune durante la seduta del Consiglio comunale su Legge di Stabilità ed maltempo ha giudicato il sindaco che ha visitato sabato sera le zone della città finite venerdì sott'acqua, facendo riferimento al “ritardo” con cui il sindaco di Roma ha fatto visita all'Infernetto. Il numero uno del Carroccio ha bollato come «folle» la gestione dell'emergenza maltempo da parte del Comune: «È una città ostaggio dell'incapacità della Giunta», ha aggiunto Salvini che ieri pomeriggio ha fatto un sopralluogo nei quartieri allagati. «Nonostante le previsioni l'amministrazione sabato ha fatto svolgere lo stesso il mercato, la linea verde è ancora chiusa perchè Atm e Comune stanno litigando». Il riferimento è al fatto che sabato in piazzale Lagosta si è tenuto il mercato scoperto, nonostante Seveso e Lambro fossero esondati: «Abbiamo visto foto di frutta verdura per terra che intasavano i tombini, ma come si fa a autorizzare un mercato sotto il diluvio?» si chiede ancora il segretario lumbard . Oggi, vista l'esperienza di sabato, il mercato non si terrà.

«A Salvini dico “basta sciocchezze” - la replica a stretto giro dell'assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran -. L'acqua nelle gallerie della metropolitana c'è e il Comune con Atm si preoccupano della sicurezza dei cittadini e dei lavoratori. Sulla sicurezza non si scherza - aggiunge Maran, che ricordato l'investimento di 10 milioni di euro per impermeabilizzare la M2 -. È evidente a chiunque abbia visitato le gallerie tra Gioia e Garibaldi che le condizioni minime per circolare non c'erano».

«Stiamo valutando la possibilità di mettere in campo sistemi connessi alla sospensione della fiscalità o agevolazioni fiscali» per i cittadini danneggiati, ha annunciato in serata il vicesindaco Lucia De Cesaris, nel suo intervento in Consiglio. Cui vanno aggiunti 200mila euro «da parte dell'assessore al Commercio Franco D'Alfonso per una serie di interventi che saranno concordati con i commercianti». Una somma che si aggiunge ai 2 milioni di euro per i milanesi che hanno subito danni annunciati dal sindaco. E a Salvini risponde: «In che città vive?»

«Un conto sono gli allagamenti di Niguarda, un conto è la città - sottolinea il vicepresidente del consiglio Riccardo de Corato - è possibile che sia saltata la centralina di Inganni? Che il Lorenteggio sia completamente allagato? Che il tratto della M2 tra Assago e Famagosta sia stata chiuso perchè allagato? La città intera è collassata e ripeto non mi riferisco a nord. Qui si sta volutamente mistificando la situazione, confondendo l'esondazione del Seveso con problemi di ordinaria gestione. La causa? Nessuno in questi tre anni di governo si è preoccupato di fare pulizia e manutenzione ai tombini. Non è pensabile che i cittadini da soli siamo costretti ad aprire i chiusini per far defluire l'acqua, come è accaduto all'Isola. E i negozianti a improvvisare barriere per proteggere i negozi e le cantine».

«L'amministrazione deve dare risposte sulla mancata manutenzione dei tombini - attacca Pietro Tatarella, capogruppo di Forza Italia in Comune - sul fatto che on ci sia ancora un progetto esecutivo per la vasca di laminazione sul territorio comunale».

L'incubo per i pendolari continua. Anche per oggi non la linea metropolitana 2 nel tratto che collega la stazione Centrale a Garibaldi resterà bloccata. «Non sappiamo i tempi di riapertura, è la prima volta che si presenta un problema simile» spiega l'assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran che ieri ha fatto un sopralluogo con il presidente di Atm Bruno Rota. Il collegamento ieri è stato servita da bus sostitutivi, ovviamente stracolmi, e c'è stato un assalto ai taxi (nonostante le code) che ha reso ancora più difficile il traffico in zona. I livelli d'acqua presenti in galleria non consentono ancora una circolazione in sicurezza.

Sono stati riaperti al traffico invece ieri i sottopassi di via Mecenate, via Ailanti, mentre sono ancora chiuse per avvallamenti e via Moncalieri dove l'asfaltatura è stata divelta dalla furia dell'acqua. Grossi avvallamenti stradali anche in via Centenaro e all'Isola. Per evitare la concentrazione di persone e mezzi e favorire gli interventi di pulizia di Amsa, oggi il sindaco ha sospeso con un'ordinanza il mercato settimanale scoperto di Piazzale Lagosta. A2a ha lavorato ininterrottamente da sabato per riattivare la corrente elettrica nelle vie colpite da black out, alle 19 di ieri la situazione è rientrata quasi ovunque alla normalità, ancora 50 famiglie (in via Vittorini, Mecenate e Fantoli) erano ancora al buio perchè l'acqua ha inondato le cantine «bruciando» i singoli contatori. Sono stati rimandati a casa leri mattina i bambini che frequentano l'asilo di via Ciriè, in zona Niguarda, perchè anche lì l'allagamento aveva messo ko l'impianto di riscaldamento. La scuola resterà chiusa anche oggi ma i bimbi faranno lezione in altri luoghi nella zona. Danni anche nelle scuola di via Narni e alle mense di via Giacosa. Solo tra istituti e strade la prima stima arriva a 6 milioni. E si rischia il caos per le cremazioni: nell'impianto di Lambrate allagato sono andati ko tre forni su 5, ieri almeno uno è stato riparato.

L'ultima esondazione del Seveso ha affermato ieri in aula il vicesindaco a Lucia De Cesaris «è durata 16 ore contro una media di 2-3. Si tratta di livelli mai raggiunti». E ha indicato le criticità nel quartiere Isola-Garibaldi «c'è una forte impermeabilizzazione, ci si è accorti a un certo punto che non era più acqua del Seveso ma di falda».

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