Mi-Arch fa luce sulla periferia metropolitana dal passato al presente

«Scintille di architettura» illuminano Milano da oggi a sabato: al Politecnico è tornato il Mi-Arch, terza edizione del Festival internazionale di architettura diretto da Stefano Boeri che animerà il patio ipogeo di Vittoriano Viganò, in via Ampère 2, con 80 eventi gratuiti e aperti al pubblico nel segno, appunto, degli «Sparks of architecture».

La scelta del nome non è casuale: se le scorse edizioni erano state dominate dalle archistar, da Rem Koolhaas a David Chipperfield, da Renzo Piano a Daniel Libeskind, quest'anno il posto d'onore è riservato a nomi forse meno appariscenti e patinati, ma capaci di cambiare con altrettanta potenza il volto di interi quartieri, a partire dalle periferie. Pensiamo agli interventi sulle banlieue parigine di Rudy Ricciotti (lo ascolteremo venerdì alle 21), ai lavori a Shanghai di Ma Yansong (sabato alle 20) o a quelli sui sobborghi inglesi di Tony Fretton (sempre sabato alle 21). E sono solo alcune delle tantissime voci di questa quattro giorni di full immersion: fra gli altri, diranno la loro Xaveer De Geeyter, Julien De Smedt, Joseph Grima, Pier Vittorio Aureli/Dogma, Benedetta Tagliabue, oltre al grande fotografo Iwan Baan, venerdì alle 19 con «Recent work». E ancora: Cino Zucchi, Andrea Branzi, Vittorio Gregotti, Italo Rota, Alessandro Scandurra, Enzo Mari, Patricia Urquiola, Mario Bellini, Antonio Citterio, Michele De Lucchi, Piero Lissoni e Fabio Novembre. Intanto, teniamoci pronti a salire in Vespa per i tour in città di Vesparch, guidati da «ciceroni» d'eccezione: si parte domani alle 10 con Stefano Boeri alla scoperta del lascito di Vico Magistretti, mentre venerdì è la volta di «Innesti: il moderno gentile di Asnago e Vender e Luigi Caccia Dominioni», condotto da Cino Zucchi. Sabato tocca al PolimiBus, itinerario in pullman con Fulvio Irace sulle tracce di Gio Ponti.

Molti gli incontri su come cambia la città. Ad aprire sarà oggi alle 18 l'architetto Alessandro Scandurra che parlerà di «Architettura delle relazioni».

«Ri-formare Milano» illustrerà i progetti per lo scalo Farini di Bruno Messina e Raffaella Neri (oggi alle 18), e poi un seminario sulla riapertura dei Navigli (domani alle 17), o i dibattiti su Porta Nuova con Gabriele Pasqui e Antonella Bruzzese (venerdì alle 17); mentre sabato mattina, alle 11, Mauro Galantino ci dirà «Quello che ho imparato da Milano».

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