Corpi oscillanti e ritmo nelle vene. Tra l'afa e le zanzare milanesi, ecco il mood che ci attende questo weekend. In una Milano quasi deserta, doppio appuntamento da non perdere ad Assago per gli «aficionados» del Festival Latinoamericando. Il primo è per stasera, con la salsa cubana di David Calzado e la Charanga Habanera. Ma i riflettori sono tutti per lui, il re del rap caraibico più famoso al mondo: Mr. Armando Christian Perez, meglio conosciuto come Pitbull, che salirà sul palco domani. Nato a Miami da genitori immigrati cubani, inizia la sua carriera all'età di soli 21 anni dopo un'infanzia burrascosa tra alcol e droga. La sua passione per la musica lo porta per fortuna sulla buona strada e da quel momento, una vita che sembrava tutta in salita cominciò a prendere una piega diversa.
Di fatto il nome d'arte ha molto a che fare con il suo personaggio, sguardo da duro e voce grossa. Si considera un vero cane da combattimento, determinato e forte. Il suo è stato un esordio raggiante. In un periodo in cui il polverone della musica caraibica mixata con quella rap aveva dato forma a un nuovo genere chiamato Crunk, lui tra i tanti è riuscito a distinguersi. Il 2004 è stato il suo anno d'inizio ufficiale nel mondo discografico. Con il primo album «M.I.A.M.I» è riuscito a raggiungere le classifiche Billboard di tutto il mondo ottenendo grandi soddisfazioni per essere un novellino del rap. Tante vittorie ma anche qualche flop lo hanno fortificato in questi anni di carriera. Da quell'ormai lontano 2004 a oggi ha inciso altri sei album di successo (con una media di 3 tormentoni ad album) in collaborazione con artisti del calibro di Jennifer Lopez, Shakira, Christina Aguilera e tantissimi altri. Oggi sembra quasi una mania del momento... ogni artista vuole duettare con lui, Mr.Worldwide! Si fa riconoscere in ogni brano per il suo marcato accento ispanico e dal suo modo di presentarsi ripetendo ossessivamente, ad ogni inizio canzone, i suoi nickname: «Lil Chico, Mr.305 e Mr. Worldwide». Di certo non si può dire che nei suoi pezzi manchi il ritmo! Ciò che spesso accade in molte petulanti cantilene rap.
Il ritmo di Pitbull si distingue nell'essere vivace, festoso e nel contempo rude. I suoi video musicali, sparsi per il web diventano subito virali. Pur non rappresentando la novità, danno al pubblico un punto di vista della vita senza alcun filtro morale: successo, belle donne e soldi. Bellezze caraibiche dalle curve mozzafiato e dagli sguardi sensuali invadono lo schermo, rubando la scena al protagonista. Il senso dell'«abbondanza» emerge dai suoi brani. Il personaggio rude, forte e UN PO' naif si presta all'icona popolare del latin lover. Spesso e volentieri il fulcro delle sue canzoni sono le donne. Un continuo elogio del corpo femminile, dalla testa ai piedi, invitando gli ascoltatori a farlo anche loro.
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