Dal microchip sottopelle al colpo di Stato globale: il "delirio" di Kennedy

Il nipote di JFK al presidio all'Arco della Pace Evoca complotti, Terzo Reich e vaccini cattivi

Dal microchip sottopelle al colpo di Stato globale: il "delirio" di Kennedy

«In America ci hanno preso tutti i diritti, ma non solo in America, è un colpo di stato globale e questo in soli venti mesi. Il Green pass è uno strumento per togliere i diritti, uno strumento di controllo della vostra vita, del vostro conto in banca, è uno strumento di sorveglianza, non uno strumento sanitario». A scandire le sue teorie complottiste dal palco l'avvocato Robert F. Kennedy, leader del movimento No vax negli Usa, davanti a una platea di 4mila manifestanti che ieri si sono riuniti nel primo presidio fisso autorizzato all'Arco della Pace, dopo 16 sabati consecutivi di cortei che hanno paralizzato la città. «Se il green pass è una misura sanitaria perché non è emesso dal Ministero della Sanità, ma dal Ministero delle Finanze, credono che siamo stupidi? Non sono contro i vaccini, sono contro i vaccini cattivi», ha aggiunto. Parole che sono pane per i denti del popolo No vax milanese che sostiene che il green pass sia uno strumento di dittatura, che i vaccini siano pericolosi e che si continuino a nasconderne gli effetti collaterali. Il nipote dell'ex presidente Usa John Fitzegerald Kennedy e fondatore dell'organizzazione «Children's Health Defense» ha quindi incitato il popolo No pass a «resistere, resistere, resistere» in nome della libertà e della democrazia violate dal sistema sanitario.

A dare il termometro della piazza e delle teorie che circolano tra i manifestanti sono stati i fischi e i «Buu» quando una degli organizzatori ha ricordato dal palco che il presidio sarebbe stato «statico», chiedendo di mantenere le distanze di sicurezza e di indossare la mascherina. «Giù le mani dai bambini», hanno gridato i manifestanti. Tradendo l'intenzione di spostarsi, come poi hanno fatto, in corteo verso il Duomo, nonostante fosse vietato dalla disposizioni del Comitato per l'Ordine e la sicurezza e di forzare il cordone delle forze dell'ordine per entrare nella piazza.

Kennedy ritrova così a Milano non solo lo stesso entusiasmo delle platee americane, ma anche gli stessi messaggi come «Trust the plan Q», ovvero QAnon la teoria americana del complotto, di estrema destra, secondo la quale esisterebbe un'ipotetica trama segreta organizzata da un presunto Deep State (identificabile in alcuni poteri occulti) che avrebbe agito contro l'ex presidente Donald Trump e i suoi sostenitori. Il nuovo ordine mondiale sarebbe colluso con reti di pedofilia a livello globale, pratiche ebraiche oscure, cabale occulte, con l'obiettivo del dominio mondiale. A questo si accompagnano cartelli «Vade retro Satana», «il vaccino uccide», «morti Covid 3.800 a causa di cure sbagliate» per arrivare alla teoria del microchip. «666: il marchio della bestia»: secondo alcune teorie No vax il riferimento al versetto dell'Apocalisse porterebbe alla teoria del microchip inoculato sottopelle tramite il vaccino.

Non contento, Kennedy alza il tiro: il green pass, che alcuni manifestanti scrivono con il font delle SS, «è simile al passaporto razziale istituito dal terzo Reich e a quelli in vigore nel periodo dell'apartheid in Sud Africa». Ad apprezzare queste teorie anche l'ex dirigente Rai Carlo Freccero e Gianmarco Capitani, leader del movimento «Primum non nocere» che ha insultato la senatrice a vita Liliana Segre per poi scusarsi.

Agli antipodi le parole pronunciate da un'altra star americana, ovvero Lady Gaga a Milano per della première di House of Gucci: «Voglio ringraziare tutti i medici e gli operatori sanitari che hanno lavorato durante la produzione del film: nessuno si è ammalato».

«Vorrei che tutti, anche gli attori e i realizzatori, vincessero un premio per aver realizzato opere d'arte durante la pandemia. Il vero premio è alle persone in tutto il mondo che hanno affrontato questa pandemia: questo è il vero coraggio».

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