"Il criminale che ha accoltellato gli uomini delle forze dell'ordine è figlio di madre italiana e di padre nordafricano ed è italiano a tutti gli effetti". Con questa spiegazione Giuseppe Sala non molla.
"A qualcuno fa comodo buttare questo atto criminoso sul conto dei migranti", dice sulla sua pagina Facebook il sindaco di Milano, che non intende fare passi indietro riguardo alla marcia per i migranti prevista per domani proprio nel capoluogo lombardo: "Domani guiderò la marcia Insieme senza muri, per una Milano sicura e accogliente. Invito tutti a una presenza pacifica che aiuti la riflessione su una tematica così rilevante".
Cadono nel vuoto, quindi, gli appelli ad annullare la manifestazione in nome della sicurezza della città: "Sono certamente consapevole del fatto che la sicurezza è un elemento fondamentale nella vita di una città metropolitana come la nostra", spiega Sala, "Su questo non arretreremo mai di un solo passo e ringrazio le forze dell'ordine per l'enorme lavoro che stanno facendo. Resto comunque convinto che l'accoglienza sia un dovere della nostra città e di chiunque possa alleviare le sofferenze di chi è in difficoltà serie e chiede aiuto. Infine, vedo alcuni che chiedono l'annullamento della marcia e ripenso a quanti erano in coda per rubare un selfie con il Papa nel corso della sua visita a Milano, salvo dimenticarsi all'istante l'insegnamento del Santo Padre. Forse un po' di coerenza non guasterebbe".
Ma la fermezza del sindaco non basta. "Chi marcia per i migranti e si lamenta per i blitz in piazza Duca d'Aosta, stasera ha avuto la dimostrazione che Milano necessita di sicurezza e legalità", aveva detto già ieri sera Maria Stella Gelmini (Forza Italia).
Stamattina le fa eco la Lega Nord, prima con Roberto Maroni - che chiede di "annullare la marcia pro-immigrazione in segno di rispetto per le forze dell'ordine e per chi garantisce la nostra sicurezza ed è esposto, purtroppo, come si vede, a rischi per la propria vita e per la propria incolumità" - e poi con Matteo Salvini, secondo cui a chi marcerà domani "gli italiani interessano poco".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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