La moda, la finanza, la politica. Matteo Renzi in questi due anni di battaglia politica per la conquista del Pd ha spesso cercato di usare Milano. Seducendola. Ha flirtato con i poteri economici della città; ha visto ritrarre il suo nome nei costumi da bagno indossati dalle modelle alle sfilate; ha fatto la corte al sindaco Giuliano Pisapia ai tempi delle primarie poi perse e si è fatto fare la corte da mezza giunta nelle settimane che hanno preceduto le primarie della vittoria annunciata. Ora quell'era è finita. Adesso cambia tutto. Renzi deve cambiare il suo rapporto con Milano. Non più solo servirsene ma servirla.
Il milanesissimo assessore Franco D'Alfonso, ragionando sulla squadra di governo, lo ha accusato di aver confermato il «tradizionale disinteresse» della sinistra «per il Nord e per Milano in particolare». Dalla capacità che avrà Renzi di rispondere alle emergenze di Milano si vedrà la stoffa di questo premier-rottamatore. Abbiamo provato a preparargli noi una lista di cose da fare.
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