Cronaca locale

A Milano la prima "Casa del Tango"

A Porta Vittoria «El Porteno Prohibido»: ballo, cena e show tutte le sere

A Milano la prima "Casa del Tango"

Biglietto di sola andata per Buenos Aires, a tempo di tango. Per poter godere delle atmosfere argentine, dei profumi, dei gusti e dei sapori della terra del Sudamerica, ma anche per poter sognare e innamorarsi come fanno in Argentina e nella sua capitale cosmopolita, non occorre allontanarsi troppo da casa. Da questa sera, in via Macedonio Melloni, El Porteño Prohibido aprirà le porte, per la prima volta in Europa, ad un pubblico che vorrà scoprire il fascino di una vera e propria tipica Casa del Tango e avere così un'esperienza unica. Una location esclusiva che, esprimendo l'autenticità di quell'identità forte che caratterizza il popolo dei tangueros (ogni venerdì e sabato, alle ore 20.30), quando cominceranno ad accendersi le prime luci della notte, sarà consacrata a celebrare l'unicità del ballo dichiarato dall'Unesco come Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità.

Tra i promotori c'è Miguel Ángel Zotto, oggi tra i più autorevoli rappresentanti e promotori del tango argentino nel mondo, sia come coreografo, sia come ballerino, milanese d'adozione e fondatore della Tango Academy di Milano. Sarà lui a dirigere la programmazione artistica de El Porteño Prohibido, offrendo il suo prezioso contributo per la creazione di suggestioni e atmosfera porteña, a partire dall' opera teatral-musicale completamente inedita dal titolo «Prohibido», in scena da stasera. «Sono felice di dirigere artisticamente la prima casa del tango in Europa dove, ogni tre mesi, andranno in scena spettacoli completamente nuovi. Attenzione, perché non sto parlando di Milonga, bensì di un vero e proprio locale dove il pubblico, avvolto dal clima argentino creato dell'arredamento originale, a partire dal pavimento, fino ai tavolini e le sedie, mentre si gusta un piatto tipico della nostra tradizione, potrà godersi uno spettacolo di tangueros professionisti». L'unicità del tango, la sua sensualità e il suo erotismo, diventano linguaggio comune tra i ballerini e gli ospiti. «Sono molti gli italiani che amano il tango. Non a caso, si sono sviluppate numerose scuole dove insegnano a comunicare attraverso questo ballo. Tuttavia, il fenomeno Tango è di portata mondiale e le milonghe stanno riscuotendo davvero un grande successo. Del resto, se ci si pensa, oggi la musica moderna ha fatto perdere il fascino del contatto. Il tango è un rituale che prevede una comunicazione fisica, a partire dalla fase iniziale di corteggiamento: basta uno sguardo per scegliere la propria dama, un cenno con capo e un sorriso per invitarla e poi via in pista, per un dialogo del corpo che segue la cortina musicale, tra un tango e l'altro».

Ci si innamora. L'intimità dell'abbraccio, chiuso e protettivo, è come una contenzione che avvolge la donna. «È impossibile non innamorarsi del partner di ballo, tanto vicino, con quale si crea un movimento fluido coordinato, in perfetta sintonia: si crea una vera intesa di coppia, espressa dall'accordo dei movimenti e dalla combinazione dei passi».

Sul palco de El Porteño Prohibido si avvicenderanno ballerini di fama internazionale che si esibiranno sulle note dal vivo di un'orchestra di tango accompagnata da una cantante, offrendo agli ospiti l'opportunità di scoprire la cultura dei tango, quella che può diventare un'ossessione, generata da sentimenti contrastanti capaci di penetrare i cuori, con la sua valenza di rivoluzione estetica e stilistica tanto temeraria quanto enigmatica.

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