«Milano per Civati» E il nuovo gruppo va all'attacco sui fondi del Pd

Uno striscione lungo e colorato, «Milano per Civati», esposto in piazza della Scala, proprio davanti all'ingresso della Galleria. A tenerlo su alcuni dei principali sostenitori del candidato alla segreteria del Pd. C'è Lamberto Bertolà, capogruppo del partito in consiglio comunale e portavoce della nuova formazione insieme con Diana De Marchi, consigliere Pd in consiglio provinciale. E poi i consiglieri di Palazzo Marino Carlo Monguzzi, Paola Bocci, Valeria Molone, Alessandro Giungi. Una pattuglia di consiglieri di zona. Esponenti dei Circoli del Pd come Annapaola Cova (Circolo via Padova), Clausio Migliavacca (vicepresidente assemblea regionale Pd, coordinatore del circolo Pd Rigoldi), Marco De Allegri (Circolo Pd Trenno Gallaratese).
«Finalmente una persona giovane, intelligente e di sinistra» dice uno dei supporter che si sono dati appuntamento davanti a Palazzo Marino. Già, perché una delle convinzioni di questo drappello è che Pippo Civati rappresenti l'anima popolare e di sinistra del Pd. Diversa dal cool di Matteo Renzi e dal partitismo di Gianni Cuperlo. Dice per esempio Bertolà: «La nostra è una campagna dal basso, per un partito ospitale, accogliente, trasparente». La Cova: «Mi sono riavvicinata al Pd grazie a Civati e ai suoi comportamenti coerenti». E Carlo Monguzzi: «Abbiamo pieno rispetto per le altre mozioni, crediamo in un confronto di contenuti e non in uno scontro di persone». E su Civati: «È un galantuomo della politica. Non siamo solo Milano per Civati ma anche Civati per Milano».
Nessuna decisione è ancora presa su chi sarà il candidato milanese al congresso dell'8 dicembre. «Ognuno di noi può andare bene» dice Monguzzi. E la posizione del gruppo Civati sul governo? Consueta distanza critica. «Eravamo perplessi, adesso siamo sbalorditi. Chiediamo al governo che approvi velocemente la legge di stabilità e la legge elettorale e poi si vada al voto».

Il primo appuntamento ufficiale dei «Milano per Civati» è in calendario domani sera, all'Arci Bellezza, luogo quanto mai adatto allo spirito del gruppo. Si parla di denaro. Titolo «Il Pd che vogliamo. Trasparente, comprensibile, partecipato. Confronto sulla gestione economica dei Circoli». Ospite d'onore? Pippo Civati.