Cronaca locale

Milano, disabile annega in piscina durante un corso di nuoto

Inutili i soccorsi: ha perso la vita poco dopo l'arrivo in ospedale. Il bagnino ha tentato subito di salvarlo: quando lo ha tirato fuori, era già in arresto cardiocircolatorio

Milano, disabile annega in piscina durante un corso di nuoto

Tragedia a Milano, dove un uomo è morto annegato nella piscina dell'impianto sportivo Milanosport di Quarto Cagnino, in via Lamennais. Stando a quanto si apprende dalle informazioni disponibili, il disabile stava svolgendo dei corsi di nuoto insieme a una decina di persone diversamente abili, appartenenti alla comunità "Le chiavi di casa", che frequentava una volta a settimana. Il dramma si è verificato nel pomeriggio di oggi, martedì 7 gennaio, verso le ore 15.00: secondo la prima ricostruzione, l'uomo - affetto da sindrome Cornelia de Lange - improvvisamente si sarebbe allontanato verso la parte più profonda della struttura e qui ha iniziato a bere acqua; non riuscendo a stare a galla, sarebbe andato nel panico e sarebbe rimasto troppo tempo sotto in apnea.

Il salvataggio e la morte

Immediato è stato l'intervento da parte del bagnino dell'impianto in questione che, presa coscienza della gravità della situazione, si è gettato nella piscina e l'ha prontamente sollevato. Davide Duma però era già andato in arresto cardiocircolatorio. Sul posto sono giunte due ambulanze e un'automedica del 118. Il personale sanitario di Areu ha provveduto a soccorrere il 32enne nel tentativo di rianimarlo; successivamente è stato trasportato d'urgenza in condizioni gravissime all'ospedale San Carlo, dove però i medici non hanno potuto far altro che accertarne il decesso. Intanto sul caso stanno indagando i carabinieri.

La procura di Milano ha aperto un'indagine per omicidio colposo a carico di ignoti per far luce sul tragico avvenimento: il pm di turno, Antonia Pavan, ha disposto l'autopsia e una serie di accertamenti per ricostruire la dinamica dei fatti. Bisognerà chiarire anche se sia sufficiente la presenza di un istruttore per corsi con 10 disabili. L'uomo era orfano di genitori, aveva una zia, ed era affidato al Comune.

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