"Milano già antirazzista. La tavolata di Majorino? Spot a uso personale"

L'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, si rivolge al Comune di Milano: "Usi i soldi degli sponsor per le emergenze"

"Milano già antirazzista. La tavolata di Majorino? Spot a uso personale"

Giulio Gallera, assessore regionale al Welfare. Il suo alter ego in Comune, Pierfrancesco Majorino, organizza per il 23 giugno una «tavolata antirazzista» da 2,6 km per 50mila stranieri al parco Sempione, forse entrerà nel Guinness dei primati. Ha in mente anche lei di battere qualche record?

«I record che vorrei battere da assessore ai Servizi sociali sono altri, come riuscire a prendermi carico di tutti i pazienti cronici della Regione, aiutare i bimbi autistici che oggi sono in lista d'attesa perchè abbiamo difficoltà a reperire risorse».

Come giudica l'iniziativa antirazzista?

«Intanto inutile perchè Milano è già antirazzista e multietnica, è nel suo dna, non lo deve nè affermare nè confermare. E lancia pure un messaggio dagli effetti devastanti».

Perché?

«Il tema del sostegno concreto a chi ha bisogno non si può gestire con effetti da palcoscenico, con iniziative demagogiche. Il grosso problema che abbiamo oggi è la scarsità di risorse, non ci consentono di aiutare al meglio i bambini, gli anziani, le persone in difficoltà di qualsiasi nazionalità che sono nate o vivono sul territorio. Possiamo garantire un'assistenza di qualità a un numero ristretto di persone e non all'infinito. Per questo serve una politica molto rigorosa in tema di accessi, anche in una regione fortemente solidale e sostenuta dal mecenatismo come la Lombardia. Se il messaggio è che basta sedersi in una grande tavolata stile festa dell'Unità per dire che si possono sostenere le difficoltà di tutti, garantire una soluzione sanitaria a tutti, è sbagliato e grave, tanto più se a lanciarlo è un assessore al Welfare. Se si dice che c'è posto per i migranti economici e per chi è senza permesso di soggiorno si penalizza chi è qui da tempo in modo regolare».

Majorino sostiene invece che le polemiche del centrodestra sono becere. Avevate già criticato la marcia pro migranti del 20 maggio 2017, questa iniziativa chiuderà un intero mese di eventi dal titolo «Senza muri».

«Ripeto che un'iniziativa come la tavolata antirazzista è inutile, è solo propaganda per Majorino. Capisco che in una fase di difficoltà del Pd voglia provare ad assumere il ruolo di leader territoriale della sinistra, ma farlo da assessore impiegando le forze migliori della società mi sembra il modo più sbagliato. Se vuole prendere il posto di Maurizio Martina o di Matteo Renzi prego, ma senza mettere in piedi questi spot istituzionali».

Il sindaco ha già garantito che il Comune non spenderà nulla, le spese per la manifestazione saranno sostenute dagli sponsor. Bene no?

«Non ci si può nascondere dietro alla giustificazione che Palazzo Marino non spenderà soldi. Se fai un richiamo agli sponsor per operazioni di immagine distrai risorse private da altre emergenze.

Perchè piuttosto non si fa un appello al mecenatismo per aiutare un maggior numero di anziani in difficoltà a pagare la bolletta o per ristrutturare più alloggi nelle case popolari, per i centri di aiuto per il disagio mentale o per affrontare il tema delle dipendenze?».

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