Cronaca locale

Il racconto della notte da incubo: "Cosa mi hanno fatto in piazza Duomo"

Parla la 19enne palpeggiata da una trentina di ragazzi mentre festeggiavano il Capodanno in centro a Milano. La Sardone: "Come Colonia, ostaggio di branchi di delinquenti stranieri"

Il racconto della notte da incubo: "Cosa mi hanno fatto in piazza Duomo"

A Milano la notte di Capodanno non è stata solo festeggiamento e scambio di auguri per il nuovo anno. In piazza Duomo una ragazza di 19 anni, studentessa fuori sede, è stata salvata dagli agenti in tenuta antisommossa dopo che era stata bloccata e palpeggiata in mezzo alla folla. Quando è stata liberata da quell’intreccio di braccia era sconvolta e in lacrime. Sopra un piumino rosso per proteggerla dal freddo, e sotto un maglione strappato sotto l’ascella, uno strappo dovuto verosimilmente a quelle mani che l’avevano strattonata, tirata e avvolta impedendole di scappare.

La notte di terrore a Milano

Cinquanta secondi di terrore puro, in cui la giovane non sapeva come riuscire a liberarsi, non vedeva una via d’uscita, una salvezza. Un video postato sui social e reso pubblico sul profilo ‘MilanoBellaDaDio’ ha immortalato quegli attimi ed è stato condiviso anche dalla pagina Facebook ‘Noi poliziotti per sempre’, accompagnato dal commento: “Il grave episodio è accaduto la notte di capodanno durante i festeggiamenti in piazza Duomo ed è stato filmato da alcuni passanti che lo hanno poi postato su Instagram. Nel filmato, reso pubblico sul profilo MilanoBellaDaDio, è chiaramente visibile la vittima circondata da almeno una trentina di ragazzi che la spintonano e la molestano. Il filmato ritrae decine di ragazzi attorno a una giovane durante i festeggiamenti a Milano per Capodanno”.

Come riportato dal Corriere, la vittima ha poi raccontato piangendo: “Sembrava scherzassero. Ma poi qualcuno mi ha strattonato con forza. Si sono fatti violenti. Ho pensato volessero rapinarmi e gli ho dato la borsa. Ma non mi lasciavano. Mi sono spaventata e ho iniziato a urlare”. Si trovava insieme a un’amica, erano arrivate nella piazza principale del capoluogo lombardo per festeggiare insieme ad alcuni amici. Ma quella folla urlante le ha inglobate, proprio nel momento in cui si erano allontanate dal gruppo per cercare un bagno. Una trentina di giovani, dei quali molti erano stranieri, le hanno circondate. L’altra ragazza è riuscita a scappare grazie all’intervento di un amico. Ma per la 19enne non vi è stata la stessa sorte ed è stata invece risucchiata, strattonata, palpeggiata da mani sconosciute. Può solo urlare e provare a divincolarsi. La Procura di Milano ha aperto un fascicolo per violenza sessuale di gruppo. Al lavoro ci sono gli uomini della squadra Mobile, guidati da Marco Calì, che stanno guardando più volte tutti i video, amatoriali e non, per cercare di identificare gli aggressori. Nei prossimi giorni la 19enne verrà ascoltata ancora dal pool ‘fasce deboli’, coordinato dall'aggiunto Letizia Mannella.

"Milano come Colonia"

Ma quella notte a Milano ci sono state anche altre aggressioni. Un nuovo video, pubblicato dal sito Alanews.it, mostra un altro episodio di presunte violenze, avvenute sempre la notte di Capodanno in centro a Milano, e sempre nella medesima piazza. Come si vede nel filmato, poco prima della mezzanotte due ragazze straniere sono state accerchiate da alcuni giovani che le hanno schiacciate contro le transenne. Nelle ultime immagini si vedono le due salvate dagli uomini in divisa che si lasciano andare in un pianto a dirotto, spaventate da quanto appena subito. Sono quindi due le aggressioni ai danni di ragazze avvenute quella notte da incubo a Milano. Così come due sono i video che hanno immortalato quanto avvenuto nei due episodi. Il primo riguarda la 19enne con il piumino rosso, mentre il secondo le due ragazze straniere spinte contro le transenne. La gang ad aver messo in scena i due assalti sembra essere la stessa.

Ma anche rapine e risse in quella notte milanese che avrebbe dovuto essere solo di festa. Un 18enne è stato ferito alla testa da una bottigliata. Tanti i ragazzi, tra i 15 e i 20 anni, che si erano dati appuntamento in centro, come fanno spesso, molti dei quali nati in Italia ma figli di immigrati, che vivono in periferia ma vengono nella grande città per trovarsi e chiacchierare al tavolo di un fast-food. Spesso litigano e arrivano alla rissa, con conseguenze a volte molto spiacevoli.

Sulla sua pagina Facebook la leghista Silvia Sardone ha commentato i video postati sui social che immortalano una notte di violenza: “Il nuovo video su quanto successo la notte di Capodanno in Piazza Duomo apre scenari sempre più inquietanti e drammatici. La scena di due povere ragazze costrette agli abusi di decine di ragazzi si somma alla denuncia di violenza già inviata da un’altra giovane e alle segnalazioni di altre molestie e rapine. Ci sono state quindi violenze sessuali di gruppo e diverse ragazze sono state abusate e picchiate”.

Chi sono gli aggressori

Una vicenda che riporta alla mente quanto accaduto a Colonia qualche anno fa. "Anche in questo caso, come si evince dai video e dalle testimonianze, i protagonisti sono giovani stranieri visto che si sente chiaramente che parlano non in italiano.", fa notare infatti la eurodeputata e consigliere comunale a Milano, “Nulla che sorprenda, l'idea della "donna sottomessa" è una costante in molte comunità islamiche non moderate. Se non ci fossero stati gli interventi delle forze dell’ordine presenti in piazza saremmo qui a parlare di decine di violenze. A questo punto vogliamo la verità: cosa è successo in Piazza Duomo? Quanti sono i casi simili? Come mai si è permessa questa situazione? È ormai evidente che ci fossero branchi di stranieri pronti a reati e a violenze sulle donne. Tra l’altro mi chiedo dove siano le femministe di fronte a chiari abusi verso le donne. Forse sono più interessate alla questione del linguaggio di genere”. La Sardone ha ricordato poi le parole dell’assessore alla sicurezza del Comune di Milano che “disse ‘tanta gente, tanti botti, nessun problema’ su quanto avvenuto in piazza. Una sottovalutazione incredibile a cui si aggiungono il silenzio del Sindaco e della sinistra.

Evidentemente a loro non interessa se nella principale piazza di Milano, in un giorno di festa, diverse giovani donne siano abusate, tra pianti e urla, da decine di delinquenti”.

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