Cronaca locale

Milano: secondo l'Aci parcheggiare in divieto di sosta conviene

Secondo uno studio dell'Aci, in città viene multato in media solo 1 automobilista su 28 fra chi posteggia in divieto di sosta

Milano: secondo l'Aci parcheggiare in divieto di sosta conviene

Parcheggiare in divieto di sosta conviene? Per quanto paradossale, potrebbe sembrare di sì. Almeno da un punto di vista meramente statistico.

Secondo gli studi presentati in un convegno dall'Automobil Club di Milano, nel capoluogo lombardo in città si prenderebbe una multa una volta su 28. Per chi parcheggia in doppia fila, le probabilità di venire sanzionati scendono a 1 su 20.

La ricerca dell'Aci si basa su una serie di rilevazioni condotte in collaborazione con la polizia locale sul territorio milanese - sui Bastioni, in circonvallazione, sulla cerchia ferroviaria e lungo alcuni assi di ingresso - e nella provincia di Monza e Brianza. Secondo questo studio in un mese si può stimare che in città vengano posteggiati almeno 2 milioni e 840mila veicoli in divieto di sosta, e che vengano effettuati 508mila parcheggi in doppia fila. Per la statistica, un automobilista potrebbe venire multato solamente al 28esimo parcheggio in divieto o al 20esimo parcheggio in doppia fila.

In un centro di medie dimensioni come Lissone (in provincia di Monza) le probabilità diminuiscono in modo vertiginoso: appena 1 su 294, pari allo 0,34%.

Per questo il Club degli automobilisti chiede alle istituzioni di applicare maggior rigore nei controlli e nelle sanzioni, soprattutto quando le auto posteggiate in divieto creano intralcio al traffico di veicoli e pedoni oppure - a maggior ragione in questo caso - quando possono produrre una situazione di pericolo.

Aumentare controlli e sanzioni però non basta: occorre individuare e intervenire sui motivi che contribuiscono a rendere così alta la domanda di parcheggi in città e nell'hinterland.

Secondo Pietro Garbagnati e Ferdinando Longobardo, commissario capo della Polizia Locale di Milano e comandante della Polizia Locale di Lissone fra i fattori più incisivi c'è il grande numero di veicolo rispetto alla popolazione, la mobilità sempre maggiori delle merci e in generale l'aumento degli spostamenti occasionali.

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