È quasi pronto uno dei più ampi archivi di film in pellicola in Italia ed Europa. Sorgerà nell'ex Manifattura Tabacchi in viale Fulvio Testi, fabbricato in stile fascista risalente al 1929 e vincolato dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici come testimonianza d'insediamento industriale d'inizio Novecento. Sugli 80mila mq totali che occupa l'intera struttura della Fabbrica, ben 2500mq, sotterranei e climatizzati, saranno destinati al primo archivio per la conservazione di pellicole, in un'epoca in cui il cinema ha superato la frontiera digitale, grazie al dvd. Per conservare la ricchezza culturale delle bobine, l'archivio sarà collegato al laboratorio di restauro digitale della Cineteca. Al momento i due locali sono pronti e si sta per iniziare il trasferimento delle 75mila «pizze» della Fondazione cineteca italiana, responsabile dell'archivio, per un totale di 15mila titoli, finora dispersi in luoghi più ridotti: due a Milano e altrove in Italia.
Un archivio del genere implicherà solo la conservazione?
«Certamente no spiega Matteo Pavesi, direttore generale della Cineteca -, sarà sempre aperto alle visite del pubblico, e, per l'Expo, sarà pronta anche un'audioguida con l'elenco dei titoli raccolti. A richiesta, darà indicazioni su anno di produzione, cast e altre particolarità dei vari film». Precisazione importante perché a Milano manca da sempre un archivio cinematografico che consenta la visione di capolavori spesso difficilmente rintracciabili sia per motivi di studio a vari livelli, sia per semplice passione individuale. Le novità sull'ex Manifattura Tabacchi non sono tutte qui. Al momento, la struttura ospita il Museo interattivo del cinema ed è sede della Fondazione Cineteca Italiana, responsabile della programmazione anche dello Spazio Oberdan oltre che della propria sala. Da giugno terrà a battesimo la Cittadella del Cinema e della Cultura, che prevede un Centro sperimentale di cinematografia per fiction e pubblicità (unica scuola di eccellenza cinematografica in Italia) nonchè le Scuole civiche del cinema e un Polo cine-audio-visuale. Vi si terranno corsi di cinema per diverse specializzazioni, oltre al master del Centro sperimentale di cinema che già è qui presente.
In progettazione anche aree private e commerciali - bar e ristoranti - e non mancheranno uffici, aule per la didattica e l'alta formazione, spazi per la ricerca e la sperimentazione oltre ad archivi storici, fotografici, cineteca, videoteca, mediateca, documentazione sonora.
Chi volesse visitare l'ex Manifattura, rimarrebbe colpito dal Museo interattivo del cinema, che racconta la storia di questa industria, dalla sua nascita con particolare attenzione al contributo importante di autori milanesi e settentrionali al cinema d'animazione (Bruno Bozzetto, Silver, Osvaldo Cavandoli).
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.