La politica milanese e lombarda disertano la festa per la giornata nazionale della Repubblica Indiana. Un gesto di solidarietà, più o meno esplicita, verso i due marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. Il governatore Roberto Maroni non si presenterà al galà organizzato per il 24 gennaio dal consolato indiano a Palazzo Clerici, e nemmeno il sindaco Giuliano Pisapia ma «per problemi di agenda». Non ci sarà il presidente della Provincia, Guido Podestà. Ad aprire la serie di «no, grazie» è stato Dario Allevi, presidente della Provincia di Monza. «Io sto con i Marò, non c'è nulla da festeggiare». Il 26 gennaio 1950 è formalmente nata la Repubblica d'India, con la conseguente entrata in vigore della nuova costituzione. Una Repubblica che, però, ha deciso di indagare due militari italiani in servizio in acque internazionali come se fossero due terroristi, facendo un po' di confusione. «Quando ho ricevuto l'invito, il mio primo pensiero è andato ai due ragazzi che da 24 mesi sono prigionieri in India spiega Allevi . Dobbiamo iniziare a parlare meno e fare ognuno la propria parte».
Da Fratelli d'Italia arriva l'appello (rivolto anche al prefetto e alle altre autorità) a unirsi allo «sgarbo diplomatico» e a disertare la serata. Magari unendosi al presidio che, per l'occasione, sarà organizzato in strada.
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