Milano? È un'Odissea Il mito sbarca in Darsena

Approda dai navigli lo show di Michele Losi Fino a fine mese, danze, teatro e tanta musica

Milano, the «place to be» in questo periodo di Expo. Ieri sera ha raggiunto la città nientemeno che Ulisse in persona, e resterà fino al 31. È arrivato in barca a vela sui Navigli, e si è fermato nell'area della Nuova Darsena. È venuto a cercare la sua Penelope, che ha trovato completamente trasformata: «Sbarchi_un'odissea» è il titolo dello spettacolo che, per la regia di Michele Losi, ha debuttato ieri sera in un locale night bar galleggiante sulla Darsena appositamente realizzato per queste serate e racconta l'impossibilità del riconoscere e del farsi conoscere ritornando dopo tanto tempo in un luogo, seppur amato. Come accade nell'Odissea di Omero, anche a Milano, infatti, Ulisse non trova la sua Penelope come si aspettava. Il Palazzo di Odisseo è diventato un'enorme discoteca da lei gestita, e in cui padroneggia vestita di rosso, affiancata da Ermes e Afrodite, i due suoi aiutanti: il pubblico entra in questo spazio, tra dj, musicisti, attori e performer (15 attori e tre mesi di prove), e assiste alla delusione di Ulisse partecipando allo stesso tempo alla nuova vita della regina di Itaca. Dopo vent'anni può continuare a durare un amore? Com'è cambiata Penelope? Tra danze, teatro fisico, musica e parole viene proposta una rilettura dei temi dell'Odissea. Lo spettacolo è parte del progetto «Meeting the Odyssey», che coinvolge ben 100 persone ed è stato ideato e condotto dall'attore, performer, drammaturgo e uomo di cultura Michele Losi, un milanese d'eccezione anche fondatore in Brianza di Scarlattine Teatro per cui lo spettacolo ha anzitutto un valore sociale oltre che estetico. L'ultima sua invenzione è la rilettura dell'Odissea condotta da un gruppo di trentacinque tra attori, truccatori e macchinisti, italiani, francesi, spagnoli, russi, greci e di ogni parte d'Europa che per tre anni, in estate, girano le nazioni europee a bordo del veliero Hoppet (nome che contiene la parola «hope», speranza in inglese) portando arte e spettacoli nei porti che toccano. Sono partiti un anno fa da San Pietroburgo, e concluderanno il tour l'anno prossimo in Grecia. «A Berlino abbiamo esplorato l'argomento dell'identità e del diritto, in Polonia il tema era Itaca e il ritorno impossibile» dice Losi. Non tutto il percorso avviene con Hoppet: mentre a Milano Ulisse sta incontrando la sua Penelope navigando a bordo di Calipso (forse poteva scegliere un altro nome per questa barca...), e mentre continuano le diverse performance in giro per la città sempre degli attori di Meeting, il Veliero Hoppet sta continuando la sua navigazione dai mari del Nord per raggiungere l'Italia con a bordo solo 5 degli attori che fanno parte del progetto. «Il progetto è molto ampio- dice Losi-, e in tutti questi mesi le idee sono sempre cresciute e cambiate. Tappa per tappa abbiamo analizzato diversi temi ispirati all'Odissea e al luogo in cui ci trovavamo.

A Milano sempre sulla Darsena, oltre allo spettacolo, si trova la mostra fotografica “Voci e sguardi dall'Europa di oggi“, in questa città vogliamo approfondire l'idea della tentazione e dell'illusione: prima le sirene, e poi la casa che è diventata un'enorme discoteca».

Info. sbarchi_un'odissea: Tel. +39 039 92 76 070 - e-mail info@scarlattineteatro.it Prezzi: Milano 15 euro

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