Un egiziano tenta di palpeggiare l’agente che in quel momento non era in divisa, ma dopo essersi difesa riesce ad arrestarlo. L’uomo è a san Vittore e gli investigatori stanno verificando se si tratti di un maniaco seriale
Quando si è reso conto di aver proprio sbagliato bersaglio, ormai era davvero troppo tardi. Perché questa mattina alle 7 un ventottenne di origine egiziana è stato sorpreso a palpeggiare e molestare una donna che si stava recando al lavoro. Il fatto che la vittima delle molestie è un’agente della polizia locale di Milano. Non riconoscibile perché al momento dell’aggressione non indossava la divisa. L’egiziano era in bicicletta, le si è avvicinato dalle spalle e dopo averla toccata si è allontanato, messo in fuga dall’immediata ed energica reazione dell’agente che ha evitato il peggio.
Ma la cosa non è finita lì. Perché a quel punto è cominciato un inseguimento che si è concluso quando è caduta la catena della bicicletta e l’uomo è stato costretto a fermarsi.
A quel punto l’agente si è avvicinata e qualificata e grazie anche al sopraggiungere di un collega del comando di Zona 3 l’uomo stato arrestato in flagranza di reato per molestie sessuali e quindi accompagnato presso il carcere di San Vittore in attesa dell’udienza di convalida.Attualmente il Nucleo tutela donne e minori, intervenuto immediatamente, si sta occupando del caso e sono in corso alcune indagini per verificare se l’aggressore si fosse già reso responsabile di analoghi reati.
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